Dubbi sull’incendio della Libreria De Canditiis di Caserta
Dopo l’incendio sviluppatosi lo scorso 22 agosto all’interno della Libreria De Canditiis nuovi elementi affiorano su questo misterioso caso che ha lasciato sotto shock un’intera città e gli stessi librai.
Proprio i proprietari ci avevano suggerito la pista degli sbalzi di tensione elettrica, poiché ormai è certo che ad innescare il rogo sia stato un corto circuito. Perciò, il giorno dopo la tragedia, un nostro articolo si chiedeva proprio se l’accertato incidente potesse essere “dovuto ad un innalzamento improvviso di tensione non controllato dall’Enel“.
A questo forte dubbio che affliggeva un po’ tutti in Città, la E-Distribuzione ha risposto presentando dei dati certi che escludono senza ombra di dubbio un’anomalia nella rete elettrica. “Nessuna anomalia – scrive in una nota al nostro giornale la società di distribuzione elettrica – è stata registrata sulla rete a servizio della libreria casertana. Il corretto funzionamento degli impianti è anche stato accertato dai tecnici della società del gruppo Enel presenti in zona per verifiche ad altri apparati. Tutti gli impianti E-Distribuzione sono soggetti a regolari controlli e manutenzione. Qualsiasi malfunzionamento può essere segnalato gratuitamente dai cittadini al numero verde pubblico di Enel”.
Stando ad alcune notizie trapelate dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco, a scatenare l’inferno nella Libreria sarebbe stata una multi-presa. Probabilmente i troppi dispositivi collegati sullo stesso allaccio devono aver causato un surriscaldamento tale da sciogliere la plastica isolante e innescare la conflagrazione.
Anche questa informazione, però, dovrà essere ulteriormente approfondita e verificata. L’ambiguità degli eventi apre sospetti di ogni genere su un caso forse chiuso per le autorità ma che in effetti appare poco nitido agli occhi di tutti.
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