Mondragone. Grande successo per Pasquale Sorrentino. Migliaia di visitatori alla mostra “Migrantes”
Moltissimi i visitatori che hanno potuto ammirare “Migrantes”, progetto artistico culturale di Pasquale Sorrentino, presentato a Mondragone presso l’Istituto “E. De Amicis” dal 10 al 18 agosto 2019.
Così la dott.ssa Francesca Conte: “Sorrentino ci ha raccontato, ancora una volta, e con la sua arte eccelsa, quanto siano importanti le radici di ciascuno di noi ma, al contempo, come le gambe siano fatte per andare altrove: con una valigia di cartone in mano, molta strada da fare e convinti che la strada stessa sia la vita. Siamo cuori lievi, simili a palloncini colorati, mossi eternamente dal caso e dal solo desiderio di “andare”.
Ed anche quando vi è la tristezza nel cuore, – continua Conte– l’artista ha la nobile capacità di raggiungere lo spettatore con la sua innata serenità d’animo. Una serenità costruita con colori pieni e dal tocco deciso e con una costruzione materica e prospettica audace, la quale dispiega lo spessore e la preparazione dell’artefice”.
Il prof. Sebastiano Devastato, studioso e conoscitore dell’arte così commenta la mostra: “La pittura-scultura del Maestro è sempre più si permea di volume, di tridimensionalità e di policromia, racconta la vita che pulsa in lui e nel territorio. Il maestro tenta un riscatto del contesto socio-culturale in chiave onirico-pittorica, ne coglie gli aspetti che accomunano gli autoctoni ai ‘migrantes’. Siamo tutti ‘migrantes’ da qualcosa e verso qualcosa. Il motivo delle scale, presenti in numerose tele esposte, e degli edifici alti, torri, persino aquiloni o navi tirate su dal mare pelagoso con dei palloncini, stanno a significare l’aspirazione verso l’alto, verso l’agorà, sia in senso topologico, ma anche e soprattutto etico.
L’uomo sempre uguale a se stesso, sempre alla ricerca, mai fermo e mai domo, benché sconfitto, nella diuturna impresa dell’ascendere ed ‘ire per altum’.
La ricerca dei colori e dei materiali, -continua Devastato– le vernici acriliche utilizzate per la verniciatura delle navi e impresse al substrato per sabbiatura abrasiva…a volte l’uomo fuori della cornice, fuori dal contesto sociale, avulso, emarginato, migrante anche da se stesso e dalla società che dovrebbe accoglierlo. Si inscrive negli elementi di una ricerca pitto-iconografica di grande rilievo, non solo artistico, ma anche ispirata dai grandi temi sociali e politici, l’arte del maestro Sorrentino, in piena sintonia con l’evoluzione magmatica della società presente, inquieta e pressante, e spesso ingiusta e non rispettosa della vera natura dell’uomo e delle sue più profonde aspirazioni”.
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