Caiazzo. ‘Centro storico, architetture rurali e paesaggio’: tecnici a confronto per ‘curare un grave malato’
Lunedì 24 giugno, a conclusione del progetto “Volturno Vagabondo”, alle ore 18, nella sontuosa cornice del palazzo Mazziotti. è in programma un convegno sull’architettura e sul paesaggio del territorio caiatino, anche rurale.
Il convegno, imperniato sul tema: “Dialoghi sul territorio. Caiazzo: Il centro storico, le architetture rurali, il paesaggio” si prospetta ricco di memorie storiche e culturali, proposizioni e aspettative, a cui sapranno ben dare concrete risposte gli autorevoli convegnisti.
I lavori si apriranno con una serie di saluti “istituzionali”, così programmati: Stefano Giaquinto, sindaco di Caiazzo; Ida Sorbo, presidente del consiglio comunale; Raffaele Cecoro, presidente degli architetti della provincia di Caserta; Ilaria Cervo, presidente dell’Associazione Storica del Caiatino; Diamante Marotta, presidente dell’associazione Fotografica “Elvira Puorto”.
Seguirà la relazione introduttiva di Giancarlo Pignataro, vice presidente della sezione Italia Nostra “A. Franzese” di Caserta, dopo di che il soprintendente APAB della Basilicata, Francesco Canestrini,relazionerà sul tema: “Il Mibac e la tutela dei centri storici e del paesaggio”.
Sarà quindi la volta di tre esperienze di valorizzazione del patrimonio culturale, sulle quali relazioneranno nell’ordine: Jim Devine, archeologo, direttore di Interpretive Media Limited, Scotland, che parlerà sul “Conoscere, saper trasmettere e valorizzare”; Antonio Salerno, direttore Polo Museale della Campania, che riferirà su “La media valle del Volturno”; Giuseppe Guida, urbanista, Università della Campania, che illustrerà “Il paesaggio rurale caiatino e gli strumenti di pianificazione”.
Dopo tali autorevoli interventi è previsto anche un dibattito che, considerato il tema sempre attuale del centro storico caiatino, si preannuncia piuttosto interessante.
Il convegno si concluderà con la relazione della dottoressa Maria Rosaria Iacono, consigliere nazionale di Italia Nostra, da sempre impegnata nella promozione e nella tutela del patrimonio storico-culturale.
Dopo i convegno, tutti gli architetti che si saranno accreditati all’inizio dei lavori potranno ottenere un attestato valido per tre crediti formativi professionali.
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