Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta
AttualitàDal MondoDall'ItaliaTempo libero, sport, cultura, fede, salute, curiosità, eccetera.

Benvenuta Primavera, con qualche ora di anticipo: almeno sulla carta

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

È primavera. Per la precisione lo sarà, astronomicamente, alle ore 22.58 di mercoledì 20 marzo,

 orario esatto dell’equinozio, per cui è sbagliato, anche se consueto, che le stagioni cambiano sempre il 21 del mese.

L’equinozio di primavera, cioè l’evento astronomico che segna l’inizio della primavera, infatti, quest’anno sarà martedì 20 marzo, quando in Italia saranno le 22.58, come forse molti avranno intuito dal doodle Google di oggi.

Anche se per convenzione si dice che le stagioni comincino sempre il 21 -di marzo, giugno, settembre e dicembre- le date esatte di equinozi e solstizi dipendono dalla rivoluzione della Terra: fino al 2102 l’equinozio di primavera non sarà il 21 marzo, ma il 20 o, qualche volta, il 19. L’ultima volta che è caduto il 21 marzo era il 2007.

L’equinozio è il momento preciso in cui il Sole si trova allo zenit dell’equatore della Terra, cioè esattamente sopra la testa di un ipotetico osservatore che si trovi in un punto specifico sulla linea dell’equatore.

Il giorno dell’equinozio di primavera ha comunque una caratteristica particolare: è uno dei due soli giorni dell’anno (l’altro è quello dell’equinozio d’autunno), in cui il dì (cioè l’insieme delle ore di luce) ha la stessa durata della notte (anche se poi non è esattamente così, a causa di alcune interazioni della luce con l’atmosfera terrestre).

Proprio da questa pari divisione delle ore deriva il termine “equinozio”.

È chiaro per chi sa qualcosa di latino o è bravo a tirare a indovinare: la parola italiana deriva dal latino “aequinoctium”, composto da “aequus”, cioè “uguale” e “nox”, “notte”.

Dopo l’equinozio di primavera il dì continua ad allungarsi ogni giorno nell’emisfero boreale fino al solstizio d’estate: a quel punto le ore di luce cominciano a diminuire, tornando pari a quelle di buio nell’equinozio d’autunno, e ricominciando ad aumentare solo con il solstizio d’inverno.

Estate e inverno iniziano nei giorni di solstizio, in cui le ore di luce sono rispettivamente al loro massimo o al loro minimo.

Per quanto riguarda l’emisfero australe, cioè la parte della superficie della Terra a sud dell’Equatore, è tutto l’opposto.

Anche nell’emisfero australe, cioè a sud dell’equatore, dì e notte dureranno per lo stesso numero di ore, ma il doodle di Google da quelle parti è diverso: lì infatti inizia l’autunno e non la primavera.

Oltre alle stagioni astronomiche, ci sono anche le stagioni meteorologiche: iniziano in anticipo di una ventina di giorni rispetto a solstizi ed equinozi, e durano sempre tre mesi (marmotta Phil permettendo, che quest’anno ha predetto una primavera precoce).

Indicano i periodi in cui si verificano le variazioni climatiche annuali, specialmente alle medie latitudini con climi temperati.

(Lorena Fantauzzi – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

Teleradio News

tel. (+39) 0823 862832; 333 148 1414 - 393 2714042 - 334 539 2935; mail to: info@tr-news.it - info@teleradio-news.it - http://teleradionews.info - web: www.tr-news.it - htps://www.teleradio-news.it e vari siti web collegati

Lascia un commento