Irpinia. A 38 anni dal sisma ‘torna’ spiritualmente il Papa che venne a pregare per le vittime
Nel contesto del pellegrinaggio itinerante promosso in occasione del quarantesimo anniversario della nomina a Papa di Karol Wojtyla, dopo la riuscitissima tappa presso la clinica Villa Fiorita” di Capua, l’ostensione della Reliquia di San Giovanni Paolo ll° continua la sua “peregrinatio” alla volta di Serino, in provincia di Avellino.
Conclusa la mistica missione presso la clinica Villa Fiorita di Capua, infatti, la Reliquia dell’amato papa è attesa venerdì 23 novembre presso la Chiesa di Maria S.S. delle neve, a Sala di Serino, in provincia di Avellino.
Ubicazione non certo per caso coincidente con il trentottesimo anniversario del tragico sisma che alle ore 19,34 del 23 novembre 1980 sconvolse particolarmente il territorio irpino, nel quale due giorni dopo si recò sconvolto il compianto pontefice per trattenersi lungamente in meditazione.
Restano impresse nel cuore degli irpini soprattutto le toccanti parole proferite dal pontefice nella chiesa parrocchiale di Balvano, dedicata alla Vergine Assunta, in cui, a causa del devastante sisma, morirono 77 persone di cui 76 adolescenti:
“Sia lodato Gesù Cristo! Miei carissimi fratelli e sorelle, io non sono venuto qui per curiosità, ma come vostro fratello e vostro pastore; vengo per motivo di solidarietà umana, vengo per motivo di compassione, carità…
Qualcuno mi ha detto: ma questa gente non può più pregare! La mia risposta è questa: voi, carissimi, pregate con la vostra sofferenza! E però sono convinto che voi pregate più di tanti altri che pregano, perché portate dinanzi al Signore questa vostra grandissima sofferenza, queste vostre vittime, specialmente le vittime rappresentate dai giovani, dai bambini, che sono morti nella chiesa…
Vi offro, al termine di queste parole, la mia benedizione: benedizione del vostro papa, successore di Pietro, e benedizione del vostro fratello nella sofferenza”.
Il minuzioso programma, allestito dall’apposito comitato prevede alle ore 17:15 l’accoglienza, da parte della comunità parrocchiale guidata da don Giampaolo Mazzeo, presso il tempio dedicato a Sant’Eustachio Sala Martire.
A seguire, conferenza del dottor Raffaele Mazzarella (nella foto qui accanto), direttore del Centro Culturale San Paolo Onlus della Campania,
celebrazione Eucaristica ed atto di affidamento per la tre giorni della Reliquia; come sempre l’organizzazione tecnico-logistica è affidata a Stefano Mazzarella.
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