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AttualitàCaiazzo & Dintorni

Caiazzo. Meetup 5 Stelle, piccata replica della ‘diffidata’: una guerra politica che non può far bene a nessuno!

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Vale anche nel comparto dell’informazione il terzo principio della dinamica,
a mente del quale “ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”, come dimostra la piccata replica di Sandra Mastroianni, “estromessa con diffida” dal meetup caiatino insieme ad altri due attivisti 5 Stelle, per quanto è dato sapere, in seguito a una querelle scaturita dall’evenienza di presentare una lista alle ormai imminenti elezioni locali con la partecipazione di qualcuno, secondo i dissidenti, “impresentabile perché appartenente al vecchio”, anche se al riguardo nulla di ufficiale è dato sapere.

É forse l’atto più dirompente di una querelle paesana che non può far bene a nessuno e che a livello locale sicuramente è deleteria per il movimento fondato da Beppe Grillo, già alle prese con problemi politici enormi conseguiti ai due forni aperti con indifferenza da Di Maio, premier in pectore dei grillini, per la Lega e per il (fino ad allora) deprecatissimo PD.

Nota che avremmo evitato di divulgare se in tal modo non avessimo reso un pessimo servizio all’informazione, la quale postula sempre e comunque la divulgazione della verità, anche se dolorosa:

ACCADE A CAIAZZO

Un colpo di mano molto poco stellato che non si può più tacere, ed una doverosa dissociazione nel dubbio.

Ecco che arriva il momento che nonostante le buone e pie intenzioni di non sollevare polveroni e polemiche si viene costretti, di fronte a notizie come questa, a ripristinare il buon nome dell’attivismo 5 stelle e riportare l’accaduto in un alveo realistico e veritiero, e rimettere al mittente i comportamenti scorrettissimi e fuori della grazia di Dio.

Cosa accade a Caiazzo ? Accade che un Meetup era rinato grazie a nuovi innesti dopo antiche ruggini e veti reciproci tra vecchi membri.

Era arrivato a promuovere diverse iniziative delle famiglia pentastellata quali “wifi libero”, “stalli rosa”, “reddito di cittadinanza“, “facciamo scuola”, “piano disabili”, “istanza rifiuti zero”, oltre a promuovere accessi agli atti presso il Comune.

E dopo essersi impegnata nell’ultima campagna elettorale nazionale e brindato con gli stessi candidati aveva continuato il dialogo sul territorio svolgendo un assemblea pubblica alla gradita presenza di due neo-eletti parlamentari che avevano risposto all’invito, in un clima costruttivo, sereno, verbalizzando ciò che veniva deliberato.

Assemblea che aveva lasciato sul piatto due proposte di lavoro su cui tornare a confrontarsi coi portavoce stessi e, cosa forse fatale, aveva deliberato un naturale avvicendamento nelle cariche di amministratore di pagina (facebook, ndr.), alla presenza e consenso degli stessi membri che oggi sorridono in foto.

Ma quel confronto non ci sarà più, almeno per ora.

Perché in barba all’assemblea, alla presenza dei parlamentari 5 stelle, ed al verbale approvato ad unanimità, colui che neanche era presente all’incontro, per giunta uno dei vecchi membri già recidivo e reduce dalle macerie precedenti, e il quale solo per comune decisione e solo formalmente deteneva carica organizer e pagina facebook di comunicazione ha deciso con atto d’imperio di “strapparle” al Meetup.

Così estromettendo (ma in realtà ponendosi egli stesso fuori) “membri” non graditi, rendendo “chiuso” il gruppo che era stato sempre aperto a membri e cittadinanza, nonché includendo nuovi membri parentali ad hoc, come se il Meetup fosse un “affare di famiglia”.

In nome di un “art.1 del regolamento” si sono messi fuori 3 attivisti ma senza fare cenno che si è calpestata e ribaltata la decisione della precedente Assemblea, presenziata da buona parte di quelli che oggi hanno ratificato un verbale illegittimo in quanto nato dalla sconfessione e violazione del precedente.

E ancora non contenti emanano una “diffida” ridicola, come se il Meetup fosse una proprietà personale, un marchio o un prodotto che deve essere tutelato, già in questo rivelando una mentalità dis-attivista distorta e fuori dai parametri di ispirazione 5 stelle.

Nonostante i tentativi ripetuti e condotti da più parti di comprendere ragioni limpide dell’accaduto e intenzioni future, riunire un tavolo e sbloccare il Meetup, ad oggi non solo le risposte sono pericolosamente vaghe e fumose ma anche accompagnate da segnali per niente rassicuranti come questa riunione “chiusa”, familiare e illegittima con decisioni deliranti come riportato dai media.

Mentre invece fermissima e limpida resta la NOSTRA opposizione a confusi disegni di non meglio definite partecipazioni, contatti, abboccamenti alle liste elettorali in formazione per il comune di Caiazzo che non rientrino in una logica chiara ed autonoma di certificazione del Movimento 5 stelle, e che sono all’origine, dubitiamo, di questo rude colpo di mano e delle estromissioni.

Ecco perchè non ci resta che rendere a TUTTI chiara la NOSTRA ferma volontà di dissociarci da qualunque uso, progetto e interazione del nome Meetup Caiazzo che dovessero seguire da oggi in poi, specialmente passando per le consultazioni amministrative comunali, e fino a ripresa delle normali e collegiali attività del gruppo secondo le deliberazioni dell’ultima assemblea legittima del 15/03/2018 alla presenza dei portavoce 5 stelle, e fino alla riappropriazione delle pagine e del nome.

Restando inteso infatti che il Meetup Caiazzo è in essere sotto forma degli attivisti in carne ed ossa che fino ad oggi hanno più contribuito alla rinascita ed al rilancio, al di là dell’espropriazione di nomi e pagine che sono solo un feticcio nelle mani di chi evidentemente ciò intende per attivismo o uso “privato” e spregiudicato del nome Meetup.

Che fare? difficile a dirsi quando ti viene sottratto il tuo naturale ambito di espressione attivistica, in maniera rozza, unilaterale ma ben calcolata.

Una cosa che neppure dovrebbe essere pensabile nei dintorni del Movimento, ma che accade, accade a Caiazzo, forse anche altrove, ma pur sempre una triste vicenda per chi vive da anni senza discontinuità e in maniera assolutamente corale dentro e fuori del Meetup il proprio attivismo.

Una bruttissima pagina a prescindere.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

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