Teano-Vairano Patenora. Percuotono connazionale per rapinarla: arrestati due nigeriani ospiti della comunità
Nella mattinata di sabato 16 settembre 2017, in Vairano Patenora frazione Scalo (CE) e Teano frazione Carbonara (Caserta), militari del Comando Stazione Carabinieri di Vairano Scalo hamio dato esecuzione ad un’Ordinanza di applicazione di misura coercitiva della custodia cautelare in carcere nei confronti di Ogbonna Emmanuel, nato in Nigeria il 12.3.1986, domiciliato in Vairano Patenora, frazione Scalo, in via Donizetti snc. presso il CTA “La Villetta” e Idor Amos, nato in Nigeria il 13.1.1995, domiciliato in Teano, frazione Carbonara, presso il CTA presente in via Chiesa n.123, ritenuti responsabili di concorso in tentata rapina aggravata e lesioni personali aggravate.
Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di un’attività d’indagine diretta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, inerente un tentativo di rapina posto in essere in data 20.6.2017 dai due indagati, i quali nella pubblica e centralissima via Napoli di Vairano Patenora, frazione Scalo, in pieno giorno, aggredivano e colpivano reiteratamente con calci, pugni e schiaffi una loro connazionale al solo fine di sottrarle la borsa, contenente il suo telefono cellulare, un’esigua somma di denaro ed alcuni effetti personali.
A seguito dell’aggressione, la vittima riportava contusioni al capo, alla mano sinistra e ad entrambe le gambe.
L’evento non sfociava in ulteriori e più gravi Conseguenze fisiche perché la donna riusciva a divincolarsi dalla presa degli aggressori e a darsi alla fuga verso la stazione ferroviaria.
Grazie all’intervento di alcuni cittadini che, sul posto, facevano notare la loro presenza e allertavano immediatamente le forze dell’ordine, era possibile intervenire prontamente e rinvenire in terra i brandelli della borsa oggetto della tentata rapina.
Dai tempestivi accertamenti era così possibile identificare i due autori del delitto che, nel frattempo, si erano rifugiati in un immobile adibito a CTA di immigrati poco distante dal luogo teatro dei fatti, dove avevano cercato di confondersi tra gli altri stranieri ospiti, con l’intento di celare la loro identità.
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