Rocca d’Evandro. Rogo ‘provvidenziale’ rivela fusti con rifiuti tossici: Marandola: ‘Da anni invoco un registro tumori’
Incendio in località Mortola, le fiamme hanno fatto emergere rifiuti pericolosi, 
interrati anni fa da individui senza alcuno scrupolo: il consigliere comunale di opposizione Daniele Marandola chiede che venga subito reso operativo il registro dei tumori.
I fusti (nella foto in alto), che sono stati posti sotto sequestro (foto qui accanto), saranno analizzati da esperti del settore per verificare l’esatto contenuto, cosi da arrivare a decifrare il grado di inquinamento prodotto nel tempo.
Mentre espletavano il loro lavoro, teso a contenere i danni dell’incendio per scongiurare che venisse interessato dalle fiamme anche il comparto elettrico dell’alta tensione, i Vigili del Fuoco hanno avvertito l’esigenza di un escavatore e quindi contattato un imprenditore locale del settore.
Nel manovrare la pala meccanica, cosi da domare le fiamme, gli operai hanno rilevato l’ammasso di 
bidoni, prontamente recuperati, dopodiché i preposti hanno allertato le forze dell’ordine, paventando un serio inquinamento ambientale.
La notizia, recepita con particolare apprensione dai residenti, consci del notevole aumento di patologie tumorali, ha indotto subito ad attivarsi il Consigliere comunale di opposizione Daniele Marandola, del gruppo consiliare “Rinnovamento Civico”, che da sempre si prodiga per tutelare e salvaguardare i diritti dell’intera comunità.
Nel corso del suo mandato amministrativo il giovane Daniele Marandola (nella foto in basso con l’inviato di “Striscia la Notizia” Luca Abete) si è 
occupato di portare alla luce problematiche del suo paese, ma altresì ha messo in atto iniziative tese al benessere dei compaesani.
In merito al ritrovamento dei fusti di rifiuti, che si sospetta abbiano potuto non solo inquinare gravemente l’intera area circostante, ma nuocere anche alla popolazione, Marandola ha sottoscritto:
“Purtroppo la notizia dei bidoni infossati nel sottosuolo del nostro territorio ci scuote e preoccupa molto ma, a dire il vero, non ci sorprende più di tanto.
Tocchiamo con mano quasi giornalmente le conseguenze degli abusi fatti sul nostro territorio.
Ognuno dei miei concittadini ha visto perdere la vita in questi anni a persone care.
Paghiamo lo scotto di uomini avidi di denaro che per il loro business hanno deciso di sacrificare la vita dei loro stessi figli e nipoti.
Ma se le amministrazioni di quegli anni hanno deciso di chiudere gli occhi dinanzi a tutto ciò, alla presente e alle future sta il compito di non farlo.
Serve una slancio di coraggio e di buon senso: Il passato non può essere cancellato, ma il futuro deve assolutamente essere salvaguardato.
Rivolgo per l ‘ennesima volta un appello a tutta l’amministrazione di Rocca D’Evandro.
Occorre che le divisioni politiche di fronte ad un tema così delicato abbiano il buon senso di fare un passo indietro.
Da subito va reso operativo il registro dei Tumori, uno strumento di ricerca e prevenzione che può da solo ridurre i casi di morte”.
Nell’occasione anche noi intendiamo scongiurare il sindaco Angelo Marrocco del comune roccavandrese affinché si prodighi, come sempre, per il bene collettivo, senza alcuna remora o sorta di avversione politica, poiché solo unendo le forze si può conseguire un successo straordinario.
(Anna Izzo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
