Caiazzo. Poste, orario (ridotto) estivo, ma nessuno lo sa: chi avrebbe dovuto preavvisare l’utenza?

Scrivo queste poche righe perché vorrei evitare a tante altre persone fastidi, perdite di tempoe rischi di prendere pure una multa, proprio come è capitato a me quando lunedì pomeriggio, come tante altre volte, sono andata all’ufficio postale senza poter immaginare, come quasi nessuno lo sa, che dal 14 luglio (venerdì) al 30 agosto (mercoledì) è in vigore l’orario estivo che prevede la sola apertura di mattina, esattamente dalle 8,20 alle 13,55, orario ulteriormente ridotto il sabato alle 12,30 per il pubblico, anche se, come poi mi è stato riferito da un amico, gli addetti sono ancora presenti per qualche ora, limitazioni che pare riguardino tutti gli uffici.

Poiché lunedì 17 era l’ultimo giorno utile per pagare una tassa (che in realtà scadeva il 16, giorno festivo cioè domenica), sono stata costretta ad effettuare il pagamento tramite Sisal-Internet, rimettendoci “solo” qualke Euro e un’oretta di tempo ma mi domando perché nessuno si è preoccupato di informare per tempo l’utenza di questo cambiamento che sicuramente interessa tantissime persone, non solo di Caiazzo.

Poiché conosco molto bene qualcuno che lavora proprio alle Poste, mi sono lamentato con lui per i disservizi (che si aggiungono a quelli del mancato o tardivo recapito della corrispondenza) venendo però a sapere che già a giugno la direzione postale ha comunicato l’orario estivo a tutti i Comuni interessati, nella persona dei rispettivi Sindaci, che pertanto avrebbero potuto, o forse dovuto, pubblicizzarlo adeguatamente.

Poiché infine, sono abituata a fare piuttosto che a dire, omettendo sterili considerazioni, che ovviamente sarebbero di critica per qualunque soggetto interessato/a, preferisco rendere noto l’orario estivo, cercando, per quanto possibile, di evitare ad altri i disagi patiti sulla mia pelle.

Ringrazio con l’occasione questo sito per l’opportunità, credo unica, di inserire notizie e foto, sperando ovviamente che tutto fili liscio cioè che ci riesca poiché non potrò avere tale certezza ne sapere se funziona davvero finché non avrò il piacere di veder pubblicata la mia notizia.

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