Dugenta: Comune, non polemiche ma fatti: Pietro Di Lorenzo si scusa col sindaco
L’ingegner Pietro Di Lorenzo, portavoce del Comitato cittadino che si batte per la rete idrica in via Campellone, chiede pubblicamente scusa al sindaco di Dugenta Clemente Di Cerbo (nella foto a sinistra):
Sono venuto a conoscenza alcuni mesi fa che in Via Campellone a Dugenta c’erano tre abitazioni sprovviste di rete idrica. Uno dei proprietari mi chiese di intervenire.
Previo appuntamento ci recammo al Municipio di Dugenta ed illustrammo la questione al primo cittadino, allo staff tecnico ed all’assessore.
Il sindaco si impegnò a parlarne con il sindaco di Sant’Agata dei Goti per chiedere di fornire da lì l’acqua potabile, prassi usuale per i Comuni con abitazioni situate nei pressi del confine e distanti dai centri abitati.
Nelle successive settimane non ci fu alcuna risposta da parte di Di Cerbo.
Si decise di costituire il Comitato Cittadino con Adriano Bencivenga Presidente e Pietro Di Lorenzo portavoce.
Il Comitato scrisse (prot. 683 del 7.2.2017) al Sindaco e agli altri organi del Comune di Dugenta una lettera con cui si chiedevano informazioni e notizie sul mancato allaccio alla rete idrica.
Nemmeno a questa garbata lettera giunsero risposte per cui, trascorsi 30 giorni, decidemmo di informare la stampa.
Non è possibile tenere abitazioni civili senza allaccio alla rete idrica, magari ricevendo anche importi di tassazione e altro (da verificare in questo caso).
Nel contempo intervenne la Federconsumatori che chiese al sindaco di Sant’Agata dei Goti la disponibilità a fornire dalla propria rete idrica le abitazioni di Via Campellone.
Il Comune di Dugenta rispose il 22.3.2017 con un comunicato stampa in cui ammetteva che in Via Campellone ci sono tre abitazioni senza rete idrica, precisando che sono tutte di epoca anteriore al 1967.
Ma i cittadini che abitano in Via Campellone pagano certamente le tasse al Comune di Dugenta: hanno perciò diritto alla fornitura di acqua potabile!
Dal 1967 ad oggi sono 50 anni trascorsi senza acqua potabile.
Non vogliamo che i nostri amici di Via Campellone aspettino altri 50 anni per avere un semplice e normale “collegamento” con la rete idrica.
Ma diciamo basta alle inutili e fuorvianti polemiche con sindaci e altri organismi.
Chiediamo umilmente scusa a Clemente Di Cerbo, sindaco di Dugenta: non volevamo certamente offendere o criminalizzare nessuno, né trovare responsabili.
Ci auguriamo che torni al più presto la serenità e il rispetto nei rapporti interpersonali.
Non siamo disponibili ad alimentare contese o controversie.
Per finire: gentile Sindaco Clemente Di Cerbo, le mie più sincere scuse.
Perché i problemi devono unirci giammai dividerci. No alle polemiche. Sì ai fatti.
(Ing. Pietro Di Lorenzo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)