Benvenuta Primavera 2017: l’equinozio ‘cade’ lunedì 20 marzo, alle ore 11,29: perché?
Quasi tutti aspettano il 21 marzo per l’equinozio di primavera, data cerchiata in rosso nel calendario per ricordare l’arrivo della bella stagione. Ma, in barba alle convenzioni, nel 2017 il fenomeno astrologico si verifica un giorno prima.
Più precisamente alle 10.29 di lunedì 20 marzo (orario Utc, in Italia bisogna aggiungere un’ora e si va quindi alle 11.29).
ASTRONOMIA
L’equinozio indica il momento della rivoluzione terrestre intorno al Sole, ovvero l’orbita ellittica del nostro pianeta, in cui la stella che ci illumina si trova allo zenit dell’equatore.
Questo significa che i raggi solari giungono esattamente perpendicolari all’asse di rotazione della Terra. Tradotto: la durata del giorno e quella della notte coincidono.
L’equinozio accade due volte all’anno, a distanza di sei mesi l’una dall’altra, e segna l’avvicendamento delle stagioni astronomiche.
Per l’emisfero boreale, dove ci troviamo noi, a settembre si passa dall’estate all’autunno, a marzo dall’inverno alla primavera.
Viceversa nell’emisfero australe.
Fin qui, tutto complicato, ma lineare.
Non si spiega però come mai il primo giorno di primavera (o autunno) non cada sempre nella data fissata dal calendario.
In realtà la colpa è di un fenomeno chiamato precessione dell’asse terrestre e dovuto alla forma non perfettamente sferica del pianeta e alle forze gravitazionali.
Tra le implicazioni, c’è il fatto che i punti equinozionali si spostino lentamente lungo la volta celeste.
E così ogni anno il Sole si trova allo zenit con 20 minuti di anticipo rispetto agli anni precedenti.
Un fattore che rischiava di scombussolare, nei secoli, il calendario civile.
A risolvere il problema ci hanno pensato il calendario gregoriano e l’introduzione degli anni bisestili che ogni 48 mesi riallineano le stagioni.
Resta comunque un margine di ‘tolleranza’ per gli equinozi che non si verificano quindi sempre nello stesso giorno, anche se il periodo resta il medesimo.
Astronomia a parte, il punto è che nel 2017 la primavera si può festeggiare in anticipo.
Una ricorrenza che altrove ha ancora più importanza.che in Italia.
A Tokyo, per esempio, lunedì 20 marzo la Borsa resta chiusa: per dare il benvenuto alla bella stagione, si fermano anche i mercati.
UN PO’ DI STORIA
Un nome musicale, quasi magico. Euqinozio deriva dal termine latino aequinoctium, composto a sua volta dalle parole aequus (uguale) e da nox (notte).
Il significato è facilmente intuibile: indica il momento esatto in cui il giorno è uguale alla notte.
Molti potrebbero essere stupiti: abbiamo imparato che il giorno dovrebbe essere il 21 marzo, ma perché quest’anno si rivela con un giorno d’anticipo? Non si tratta, ovviamente, di un errore.
L’equinozio rappresenta il momento in cui il Sole tocca il cosiddetto punto vernale (quando interseca l’eclittica e l’equatore celeste), nel momento in cui passa dall’emisfero australe a quello boreale e viceversa (equinozio di primavera e di autunno). Si tratta, dunque, di un istante, non di un’intera giornata e quest’anno cade esattamente, per l’Italia, alle ore 11.29 di lunedì 20 marzo.
L’inizio della primavera 2017, dunque, quest’anno cade ufficialmente oggi 20 marzo.
Ma come funziona davvero questo strano meccanismo che ha affascinato per secoli e millenni tutte le popolazioni del mondo? Ovviamente, non è il Sole a compiere questo passaggio, perché, come sappiamo, esso è immobile: in realtà è la Terra che, ad un certo momento, raggiunge il punto, all’interno della sua orbita, in cui poi il Sole sembra effettuare questo movimento.
L’asse terrestre, infatti, possiede una inclinazione pari a 23°27’ ed è questo il momento in cui diviene quasi parallelo al Sole per cui i raggi della nostra stella toccano proprio in maniera perpendicolare la superficie della Terra.
La primavera ‘astronomica’ prevede il suo equinozio sempre leggermente in anticipo rispetto all’anno precedente a causa del cosiddetto fenomeno della precessione dell’asse terrestre o degli equinozi: il motivo fondamentale è connesso al fatto che il nostro pianeta non ha forma perfettamente sferica e che subisce l’influenza, nei suoi movimenti, del Sole e della Luna.
Si tratta di uno dei momenti dell’anno più amati, l’inizio della primavera, infatti, coincide con il risveglio della natura dopo il lungo sonno invernale: le giornate si allungano, l’aria diventa più tiepida e, nella nostra area temperata, il sole inizia a farla da padrone, con belle giornate sempre più lunghe.
EQUINOZIO DI PRIMAVERA 2017.
Durante l’equinozio di primavera 2017, come anche tutti gli altri già avvenuti o che non si sono ancora verificati, le ore di luce e quelle di buio si equiparano.
Non è un caso infatti che la stessa parola equinozio derivi dal latino aequinoctium, che a sua volta deriva da “aequa-nox” traducibile in “notte uguale”, ossia che la durata della notte è uguale a quella del giorno.
Solitamente si è portati a pensare che la primavera abbia inizio il 21 marzo, almeno è quanto ci hanno insegnato a scuola, una data “canonica” fissata da Papa Gregorio XIII che nel 1582 introdusse il calendario gregoriano, calendario utilizzato nella maggior parte dei paesi occidentali.
L’avere una data ufficiale dell’inizio della stagione primaverile ha infatti permesso di determinare con certezza il giorno in cui festeggiare la Pasqua che ogni anno ricorre esattamente la prima domenica dopo il plenilunio successivo all’equinozio.
Per l’esattezza, la prossima luna piena, ovvero quella successiva all’equinozio di primavera 2017, si avrà martedì 11 aprile, la Santa Pasqua verrà celebrata proprio la domenica successiva, il giorno 16.
PERCHÉ L’EQUINOZIO DI PRIMAVERA 2017 “CADE” LUNEDì 20 MARZO ALLE ORE 11:28 ITALIANE?
Questo perché, come ben sappiamo, l’asse della Terra è inclinato, questo fa sì che, durante la fase di rotazione del nostro pianeta, la luce del sole raggiunga alcune zone terrestri in modo non omogeneo, dando così origine alle stagioni.
Se, al contrario, non vi fosse alcuna inclinazione dell’asse terrestre, che risulterebbe quindi perpendicolare al suo piano orbitale, non si verificherebbe alcuna variazione climatica e il giorno e la notte avrebbero sempre un’egual durata di 12 ore ciascuno.
Altra curiosità dell’ equinozio di primavera 2017 riguarda i due poli.
Al Polo Nord infatti lunedì 20 marzo avrà inizio quello che può essere definito come il giorno più lungo che terminerà fra 6 mesi quando ci sarà l’equinozio d’autunno 2017.
Al Polo Sud invece inizia la notte polare, ossia una lunga notte che durerà per i prossimi 6 mesi e terminerà anch’essa con il prossimo equinozio autunnale.
Per tutti quanti noi invece non è altro che il primo giorno di primavera!
(Maria Corbisiero – Fonti & Aggiornamenti: http://www.quotidiano.net/cronaca/equinozio-primavera-2017-1.2979030 – https://www.investireoggi.it/tech/equinozio-primavera-2017-oggi-ore-11-29-la-storia-le-migliori-immagini-condividere-facebook-whatsapp/?refresh_ce – http://www.vitadamamma.com/162986/equinozio-di-primavera-2017.html – News archiviata in #TeleradioNews ? il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)