Caiazzo. Addio fiera della solidarietà, dei ricordi e… delle cipolle

In particolare due sono stati gli aspetti salienti dell’edizione appena conclusa della “Fiera Non Fiera”, come è stata ribattezzata dalle immancabili “male lingue” la kermesse che avrebbe dovuto tenersi “a cavallo” della ricorrenza di santa Maria Maddalena, ricordata dalla chiesa il 22 luglio, ma rinviata per indisponibilità del centro storico, dove opportunamente gli organizzatori hanno concentrato gran parte degli espositori, peraltro non numerosi né particolarmente qualificati-

Ciò soprattutto rispetto alle edizioni migliori della storica fiera, ripresa dopo decenni di colpevole abbandono in particolare grazie alla tenacia e lungimiranza di due compianti amministratori locali: il sindaco Giuseppe Cervo e l’assessore Giovanni Marcuccio.

Ma anche di altri validi amministratori dell’epoca come Giovanni Campana, Gino Cerreto, Enzo Merola e altri, molti dei quali purtroppo hanno già lasciato questo mondo, ingrato anche per averne dimenticato lo zelo e l’amore cittadino, indubbiamente esemplare per tanti successori…

Per due aspetti, però, oltre che per una commemorazione in costui d’epoca certo interessante, ma pertinente forse meno dei proverbiali cavoli a merenda, si è distinta la conclusa edizione della fiera, comunque affollata in particolare la penultima sera: la presenza, per  molti eccessiva, di stand espositivi di cipolle e altri prodotti rurali alifani, ovviamente a discapito dei produttori prettamente caiatini.

Molto più interessante -e lodevole- la presenza di vari banchetti, allestiti in piazza Porta Vetere dai volontari della Protezione Civile e in piazza ex Verdi, presso la sede dell’associazione Pro Loco, per raccogliere fondi destinati alle popolazioni terremotate dell’Italia centrale, peraltro avvalendosi del rassicurante “logo” del Comune.

Il tutto in aggiunta ai salvadanai posti nei vari bar del centro su iniziativa di don Antonio Di Lorenzo, che funge da parroco della chiesa concattedrale ove peraltro, come in tutte le chiese italiane,    domenica 18 ottobre sarà effettuata un’altra colletta allo stesso, nobile fine.

Fine al quale puntava evidentemente anche il sindaco Tommaso Sgueglia, che ha cercato di convogliare sotto l’egida comunale le varie iniziative già avviate da vari benemeriti cittadini e soprattutto esponenti di sodalizi, come Enrico D’Agostino, presidente del locale circolo “Combattenti e Reduci” che forse per primo si è attivato e naturalmente ha proceduto per la sua strada senza farsi tentare da altre iniziative, per quanto encomiabili, a quanto pare rivelatesi dispersive o comunque destinate come altre a finire nel dimenticatoio…

(News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)