Caiazzo. Doppio schianto ‘ferragostano’ con tre feriti lungo la dissestata via Roma: alla faccia del buon vivere!

La giornata festiva più attesa dell’anno è stata caratterizzata da un doppio schianto stradale

verificatosi, a poca distanza di tempo e spazio, lungo il tratto di via Roma tuttora caratterizzato dalla pavimentazione in “sampietrini”, cioè cubetti di porfido, malfermi e pericolosi per gli automobilisti e soprattutto per i pedoni che spesso rischiano di essere colpiti da quelli che, sotto il peso spropositato di grossi tir prima, quindi anche al passaggio di un semplice ciclomotore, rischiano di essere colpiti e ferirsi anche seriamente, come più volte è capitato, dai cubetti schizzati come saette.

Pavimentazione che peraltro si è avvallata in più punti, proprio a causa dell’enorme peso evidentemente non considerato all’epoca della progettazione, quando la strada era gestita dall’Anas, prima di passare nelle competenze della Provincia, ente soppresso (vox populi in perfetto “stile renziano”) solo sulla carta, ma l’onerosissima gestione del quale tuttora sui contribuenti ormai inermi perché “spodestati” del voto, unica “arma” in precedenza utile a “liquidare” quanto meno i soggetti più incapaci o peggio inetti.

Per conseguenza di tali avvallamenti, molto spesso la meccanica dei veicoli in transito si danneggia e in particolare, di quelli più bassi si fratumano le “sottocoppe” dell’olio motore, che pertanto si riversa lungo la strada in pendio rendendola estremamente sdrucciolevole e quindi pericolosa.

Alla faccia del sempre millantato buon vivere, pertanto, spesso i passanti finiscono all’ospedale, in particolare quelli in transito su veicoli a due ruote, dei quali il controllo diventa impossibile soprattutto in caso di improvvisa frenatura.

Proprio quanto è capitato a una coppia forestiera, quindi ignara del pericolo, diretta in motocicletta verso una nota piscina della zona ma finita addirittura in due diversi ospedali, pare a causa delle condizioni particolarmente serie riscontrate nella donna, che viaggiava dietro al conducente.

Prontamente, infatti, dalla vicina centrale operativa del 118 sono giunte ben due ambulanze, una delle quali è poi ripartita alla volta dell’ospedale civile di Caserta, con a bordo la donna più seriamente ferita, mentre l’uomo è stato accompagnato al più vicino, ma meno attrezzato, nosocomio di Piedimonte Matese.

Con pari solerzia sono intervenuti anche gli genti della polizia locale e i carabinieri della locale stazione che pare, nella conseguente relazione, abbiano imputato a fuoriuscita di carburante la scivolosità del tratto stradale in questione.

Qualche ora dopo e pochi metri più giù, cioè nei pressi del sovrastante ponte ferroviario, un noto architetto caiatino, molto apprezzato anche quale eccellente operatore della ristorazione, è rovinato sul selciato che percorreva nel senso opposto di marcia con un ciclomotore, procurandosi, nell’impatto col duro selciato, una seria frattura al braccio, pare addirittura con fuoriuscita dell’osso.

Infortunio destinato a causare probabilmente non solo lancinanti dolori e interventi, ma anche lunga inattività, al malcapitato, cui comunque la redazione augura completa e sollecita convalescenza.

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