Caiazzo. Fiera: a una settimana dal (presunto) inizio nulla è dato sapere oltre le chiacchiere?
Numerosi lettori si dicono sconcertati per la decisione della civica amministrazione caiatina di pubblicizzare iniziative decisamente routinarie, come l’approvazione del PEG, che rappresenterebbe un mero obbligo per tutti gli enti locali, senza però nulla dire riguardo a due manifestazioni che in altro tempi avrebbero rappresentato il fiore all’occhiello per l’intero comprensorio, dove peraltro tutti gli enti seri pubblicizzano con largo anticipo, adeguatamente, manifestazioni anche molto meno rilevanti, almeno sulla carta.
Allusione evidente al festival Jovinelli e soprattutto alla fiera della Maddalena che, secondo l’unico comunicato dell’ente, dovrebbe essere inaugurata giovedì 21 per concludersi domenica 24 luglio ma secondo attendibile fonte è destinata quanto meno a slittare, salvo ad aspettarsi una figuraccia ancora peggiore di quando, per l’inaugurazione della precedente edizione, in piazza Verdi si ritrovarono solo “quattro gatti”, palesemente imbarazzati (vedi foto), beninteso, senza offesa per i più grintosi felini.
Sebbene tutti siano concordi che una kermese fieristica degna del nome (e delle storiche tradizioni caiatine) vada programmata, seguita e curata sin dal termine della precedente edizione, nulla al riguardo era dato sapere finché, l’altra settimana, con un pomposo comunicato, l’ente ha reso noto che, per organizzare l’edizione 2016, nel su citato periodo, era previamente necessario trovare degli sponsor.
Iniziativa evidentemente fallita come tante altre basate sull’effimero, tanto che ora si prospetterebbe un rinvio all’autunno, ufficialmente motivato sulla perdurante inagibilità del centro storico che, ovviamente, al palazzo non potevano ignorare quando invece hanno lanciato il precedente, pomposo quanto avventato proclama-appello a eventuali sponsor, dimostrativo che finora nulla di concreto è stato fatto.
Una fiera degna del nome, d’altronde, non può prescindere dalla presenza di importanti espositori, la presenza dei quali, anche se affiancata a extracomunitari che sfoggiano falsa bigiotteria, non può prescindere da un precedente contatto e conseguente accordo con i primi, che ovviamente devono programmare per tempo non solo la partecipazione alle vere fiere, ma anche la ferie dei dipendenti ragion per cui alcuno slittamento sarebbe ipotizzabile se non si pensasse di organizzare una nuova pagliacciata, magari tale da far rimpiangere addirittura lo squallore delle ultime edizioni, malgrado tutto il lodevole impegno di un comitato tuttora da “inventare” o magari confermare, se possibile, quanto meno per avere un problema in meno da risolvere.
Il tutto a pochi giorni dalla ricorrenza ufficiale che, ricordiamo, “cade” il 22 luglio, festa di Santa Maria Maddalena, in attesa -secondo le immancabili male lingue, di veder cadere non feste ma teste…
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