Napoli. Usura, estorsione, associazione a delinquere: tifoso violento arrestato dopo un anno
Arrestato con la molteplice accusa di associazione a delinquere e usura aggravata da metodi estorsivi. Il provvedimento è stato messo in atto, su richiesta della Procura di Venezia, dalla Polizia di Napoli: destinatario il 37enne Alessandro Mazza (nella foto).
Nel pomeriggio di venerdì, infatti, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso lo scorso anno, in data 27 maggio, dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Venezia, personale della Polizia di Stato di Napoli ha localizzato e tratto in arresto Alessandro Mazza, 37 anni.
Il provvedimento, alla cui esecuzione Mazza volontariamente si era sottratto da circa un anno, prevede un residuo di pena detentiva pari a 1 anno e 9 mesi di reclusione, che l’arrestato deve scontare per i reati di associazione di tipo mafioso, usura, rapina ed estorsione, e trae origine da un’operazione di polizia giudiziaria denominata “Serpe” che, nel 2011, ha consentito l’arresto di 27 persone ritenute, a vario titolo, contigue al clan camorristico dei “Casalesi”.
Mazza, già noto al personale della Squadra Mobile di Napoli, Sezione Criminalità Diffusa che lo ha arrestato, ha precedenti di Polizia in materia di reati contro il patrimonio.
Risulta, peraltro, contiguo a frange di tifoserie violente e già destinatario di provvedimenti di divieto di avvicinamento ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive (Daspo).
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