Caiazzo. Comune dei misteri: appalti prorogati da anni senza gara, dipendenti pochi ma trasferiti e super gratificati?!

 Ennesima proroga dell’appalto inerente il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti

nella fattispecie anche per il servizio di spazzamento nella città del cosiddetto buon vivere: forse per chi “ci campa”?

È la terza nel volgere di pochi mesi, alla faccia dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che invece consentirebbe solo proroghe “tecniche”, cioè in attesa di indizione di una conforme gara di appalto.

Gara di cui, ad oggi, nulla è dato sapere.

Intanto lo spazzamento del centro sarà ancora assicurato dalla ditta SER.ECO, chiamata, di proroga in proroga, a svolgere ancora le funzioni che espleta da anni.

Servizio che ai contribuenti caiatini, per il corrente bimestre, cioè a tutto giugno, costerà circa 800 euro (6.100 più Iva), somma stabilita dai preposti comunali per tale incombenza.

Fa riflettere intanto il trasferimento d’ufficio, cioè a un settore diverso, del funzionario Gaetano Chichierchia che finora tanto si è prodigato nella gestione del comparto ambientale, per il quale, non a caso, Caiazzo è stata più volte additata quale città modello, non solo provinciale.

Non è dato sapere chi ha proposto e perché tale decisione, che però tanto ricorda l’adagio “nemo propheta in patria”, se si considera che lo stesso funzionario è stato chiamato a dirigere lo stesso comparto presso un altro Comune molto pià grande di Caiazzo, come del resto è accaduto con Sergio De Luca, agente della polizia locale caiatina nominato responsabile (esterno) della polizia locale di Villa di Briano, Comune presso il quale l’ente caiatino ha concesso il distacco part time sebbene ciò aggravi ulteriormente la già gravissima carenza organica determinata da numerosi trasferimenti, per quanto è dato sapere, autorizzati “sub condicione” di reintegro, però mai disposto, con l’aggravante (per l’utenza) che intanto tutti gli agenti della polizia caiatina sono stati gratificati con l’elevazione di qualifica, tanto che il comandante Del Bene da maresciallo è diventato maggiore, il vice comandante Perillo è ora capitano e lo stesso De Luca è maresciallo: tutti graduati quindi, senza però alcun subalterno?

Stranezze (tutte) del “sistema buonviverino” sulle quali, per voce di popolo, in difetto di controllo della stessa “opposizione”, molti invocano un’indagine giudiziaria.

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