Piana M.Verna. Campione del mondo l’acconciatore Roberto Petruccelli che dedica al padre il prestigioso trofeo

Finalmente si è avverato un sogno: a Seul, in Corea del sud, lo stilista di Castel di Sasso

conquista due volte il podio con 2 ori e 1 argento e porta a casa la Coppa del Mondo.

L’oragnizzazione mondiale di acconciature, inoltre, ha riconosciuto al nostro il “Golden Globe Awards”, titolo mondiale tanto prestigioso da essere attribuito una volta ogni quattro anni, premio meritato per miglior colore addirittura negli ultimi 3 anni.

Il giusto riconoscimento per lo stilista, che ha dato l’anima per questa gara dove si sono cimentati oltre mille acconciatori provenienti da ben quarantotto nazioni.

Pur soddisfatto per il prestigioso tributo, Roberto Petruccelli, in arte “Robbie” ha dichiarato che molto probabilmemte quella coreana e stata per lui l’ultima gara, dopo un percorso eccellente, iniziato nell’anno 2013 a Mosca e così proseguito:2014 Francoforte, 2014 Yecaterinburg, 2015 Parigi, dulcis in fundo 2016 Seul: praticamente in cinque gare ha realizzato un albo d’oro ricchissimo, con otto medaglie d’oro, tre di argento e una di bronzo oltre ben due coppe europee e, ora, quella mondiale.

Lo stilista ci racconta che in queste pedane non si vince facilmente e che tanti suoi colleghi dopo oltre vent’anni non hanno mai vinto alcun premio, neanche modesto.

Ogni gara è un investimento vero e prorpio oltre che una sfida fisica mentale,tecnica e professionale…dove ti metti in gioco contro tutto e tutti…

“Per me è stato un sogno concorrere prima e vincere dopo, ed aver realizzato questo medagliere cosi ricco, peraltro in soli tre anni, fa di me una persona ancora più sicura, professionale e tanto voglia di dare a tutti i clienti la massima espressione artistica.

Dedico pertanto queste vittorie a tutti quelli che mi hanno sostenuto, che ci hanno creduto, sopratutto ai miei più affezionati collaboratori: Orsola Friello e Franco Barca, che sono sempre presenti e mi danno sostegno quando serve…

Infine voglio fare una dedica speciale ad una persona che nonostante ci siamo sempre scontrati per via delle gare, e stata proprio quella che ha fatto nascere in me tanta passione per questo lavoro, per il quale ormai vivo: mio padre che, dopo le scuole elementari, mi portà da un suo amico barbiere dove praticamente mi lasciò per tutta l’estate, ripetendovi spesso che dovevo incominciare a pensare pure al lavoro,e giocare con gli amici durante le vacanze non mi avrebbe fatto bene: aveva ragione, forse sono cresciuto troppo in fretta proprio per questo, ma oggi non posso che ringraziarlo infinitamente se ho avuto la possibilità di sentire e vivere queste forti emozioni… grazie papà.. grazie per le litigate mi hanno reso più uomo e più combattente…grazie di tutto a tutta la famiglia che mi sta sempre vicino“.

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