Macerata Campania. L’abbraccio del Papa non salva il 15enne malato di leucemia, morto giovedì al Santobono
Doccia gelata per quanti speravano, anche in seguito alla benedizione-abbraccio del Papa
(nella foto), che il piccolo Salvatore, ricoverato presso l’ospedale specializzato Pausillipon-Santobono di Napoli, si stesse riprendendo, sia pure molto lentamente.
Ha ceduto nella mattinata di giovedì 7 aprile, infatti, la già debilitata fibra del giovane, purtroppo affetto da una leucemia implacabile e riottosa perfino alla donazione del midollo da parte del fratello secondogenito, intervento che aveva lasciato sperare nel miracolo, propiziato anche dall’amorevole abbraccio del sommo pontefice.
La ferale notizia è stata data alla comunità maceratese da padre Rosario Ventriglia, rettore dell’abbazia di San Martino, dove a mezzogiorno di venerdì officerà il rito funebre lo stesso religioso, che ha voluto donare a tutti l’immagine dolce quanto speranzosa dell’abbraccio del piccolo da parte del santo padre, all’apparenza vano, ai fini terreni, essendo imperscrutabili quelli divini, ma in qualche modo intuibili dalla frase aggiunta a corredo della tocante immagine sul profilo facebook dell’abate: “Salvatore ha incontrato Gesù risorto per continuare il suo santo viaggio in Paradiso. Nella foto abbraccia il Santo Padre Francesco. Domani (venerdì, ndr.) alle 12.00 sarà celebrata la Santa Messa”.
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