Caiazzo: Comune, tarda la delega per l’assessore Ponsillo: ‘strumento cieco di occhiuta rapina’?

Tre giorni fa è arrivata la roboante notizia che il docente Luigi Ponsillo, più volte avversario politico del sindaco Tommaso Sgueglia, almeno nelle ultime tre campagne elettorali per le amministrative, era stato nominato assessore esterno al Comune, con delega alla pubblica istruzione.

Solitamente all’annuncio seguono i fatti, nella fattispecie il decreto di nomina per dar modo al neo assessore di essere subito operativo, invece ancora nulla si è mosso.

Oltretutto stanno per iniziare anche le vacanze pasquali e Ponsillo (o chi per esso) potrebbe durante la chiusura delle scuole fare un breve punto della situazione, sia sul piano delle infrastrutture e sia sul piano operativo

In paese la nomina ad assessore del docente caiatino è ritenuta decisamente “pilotata” dall’entourage del consigliere regionale Gennaro Oliviero,al quale si ascrive il merito di aver trasformato un esecutivo ispirato al centro destra ad una Giunta monocolore Pd, soprattutto con l’arrivo dell’ultima new entry.

Il tutto, piaccia o meno, senza che il Pd locale, capeggiato dall’avvocato Amedeo Insero, fosse coinvolto in queste manovre politiche!

Anzi, un po’ come è avvenuto a Piedimonte Matese, la figura di Oliviero ha diviso in due tronconi il partito.

Nel capoluogo matesino è più rimarcata la rottura che vede contrapposti appunto i sostenitori del sindaco Vincenzo Cappello, e i sostenitori di Oliviero.

A Caiazzo invece la spaccatura è netta tra la frangia del Pd che fa capo a Raffaella Sibillo, quindi a Oliviero, e quella vicina alla posizione del segretario cittadino del Pd Amedeo Insero ovvero a Laura Treviso.

Ecco perché molti sono preoccupati per la titubanza, peraltro ritenuta consueta, del sindaco, che potrebbe trovarsi da un lato la giacca tirata dalla frangia sibillina e dall’altro dalla fazione post comunista, con buona pace degli ex alleati di centro destra, se è vero che la tessera PD di Luigi Ponsillo completa il mosaico preparato in silenzio dai sostenitori del consigliere regionale Oliviero alla fine dell’anno 2014 e che si concluderebbe con la nomina ad assessore del docente caiatino: in tal modo trasformato in novello “strumento cieco di occhiuta rapina”?

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