Gallo Matese. Guerra politica incrociata: Carini attacca il sindaco, sua moglie attacca la zia e Carini ‘rispara a zero’!
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Continua a ingarbugliarsi la situazione innescata dalla denuncia del dottor Carini contro il sindaco
cui stranamente ribatte la moglie del primo cittadino (che incassa e tace?!?), attaccando però non l’accusatore ma una sua zia, presunta sostenitrice di Carini, il quale a sua volta rilancia, divulgando le foto dossier di una cattedrale nel deserto ovvero del centro polisportivo rimasto al palo imputandone ovviamente le responsabilità alla civica amministrazione; dulcis in fundo (per ora) interviene Rosa Chiodi come si evince dalla sequenza ripresa dai social:
La moglie del sindaco, Monica Chiodi, attacca sua zia Rosa Chiodi:
“Rosa Chiodi, come cittadina di Gallo, ancora una volta, mi sento profondamente offesa per le tue esternazioni!
Stai dipingendo Gallo ed i gallesi in modo riprovevole ma fortunatamente non è questa la realtà!
Poi ricorda… non si è ‘pecore’ solo perché non si scrive o commenta quanto riportato su Facebook o sui social in genere!”
Gancio ideale per il dottor Carini, artefice del putiferio, che rincara la dose:
“Essendo io il solo responsabile delle denunzie firmate, scritte e sottoscritte, fatte agli organi di polizia pertinenti, non vedo il motivo per cui lei, cara sindachessa, attacchi i miei collaboratori che si stanno battendo per il rilancio turistico ed economico di Gallo Matese. Tutto quello che sto denunziando, sono fatti reali e documentati.
Quindi mi consenta, noi del ‘Matese Country Ranch’ abbiamo un rispetto inestimabile per i cittadini di Gallo, rispettiamo i valori delle tradizioni e della gente che ci vive.
Le cose invece, purtroppo per lei, stanno esattamente come le sto denunziando, e siamo solo all’inizio, è lei, cara signora, che dovrebbe vergognarsi di vivere in una lussuosa casa, da decenni, costruita con i fondi pubblici per creare un Bad & Breakfast, una casa vacanze, parecchi euro sottratti al bene pubblico, costruita con il vigile consenso dall’allora unico vigile urbano che avrebbe dovuto vigilare, ed ora continua a reiterare il reato in doppia veste di sindaco e di comandante della Polizia Municipale, in barba a tutte le leggi vigenti e appannando il suo giuramento da primo cittadino.
A tal punto, cara signora, non si accanisca contro la gente perbene, sappiamo che le brucia che vengano fuori delle verità scomode, ma è il momento che io cominci a pubblicare tutti i documenti, e dico documenti, che dicono la lunga verità. se lei vuole il bene di Gallo, il nostro caro sindaco si dovrebbe dimettere, e dico dimettere, incondizionatamente.
Sta portando Gallo all’oblio, alla morte, un paese deserto, abbandonato dai giovani, e poi la smetta con le ritorsioni e le minacce. La gente di Gallo, tace, ma per paura della sua dittatura perpetrata e continuata”.
Tirata in ballo sì duramente, ecco come si schermisce Monica Chiodi:
“Avrei dovuto rispondere io all’attacco maligno e calcolato della signora Monica Chiodi, mia nipote, ma non l’ho fatto per pudore e compassione verso il padre della signora Monica Chiodi. Io non devo vergognarmi di niente ma si deve vergognare chi ha rubato il futuro a Gallo ed ai suoi giovani forzandoli ad andarsene a causa di mancanza di lavoro.
Che si vergogni chi intasca soldi che appartengono al popolo, chi diffama una donna sola come me come hai sempre fatto tu mia cara nipote.
Chi come te vuole distruggere la mia immagine per paura che io prevarichi la loro.
Chi prende soldi degli appalti mai finiti, chi si erge a giudice per paura che le sue magagne vengano a galla.
Cara signora sindachessa, io sono tornata a Gallo per amore del mio paese e ho sempre rispettato i miei concittadini, ho dato ricevendo solo calunnie e le cosiddette sgambette.
Il popolo di Gallo sa che io non ho detto mai bugie ma purtroppo altri si.
Mi chiedo perchè hai attaccato me e non Carini.
E’ stato lui a sporgere denuncia e non io.
Vendetta trasversale per caso?
Da quando in qua ti sta tanto a cuore la gente di Gallo?
La tua pancia è piena ma tante pance sono vuote cara signora.
Diciamoci la verità: Ogni volta che ho fatto una buona azione tipo: Scuola d’inglese, lezioni di Karate, aperto la palestra, mosso la pro loco, ho ricevuto solo diffamazioni anche da te ed…altri.
Non credere di avere tanti amici tu perché qualche tua amica ti tirerebbe ben volentieri la sedia da sotto il sedere.
Vergogna chi si culla nei loro furti senza coscienza alcuna per il popolo di Gallo. Voglio sperare che tu non sia una di questi”.
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