S.Maria C.Vetere. Colonnello dell’Esercito scarcerato dopo 20 giorni trascorsi in prigione

Accolta la tesi dei suoi difensori, gli avvocati Vittorio Giaquinto e Raffaele Gaetano Crisileo che, in simbiosi tra loro, in una lunga memoria hanno dato una versione alternativa dei fatti della condotta dell’alto ufficiale che assistevano; tesi questa che è stata accolta dai Giudici della Libertà Partenopea.
Restano in carcere l’imprenditore Francesco Caprio, ancora detenuto nel carcere sammaritano, e l’altro colonnello, Gaetano Mautone, ancora detenuto presso il Penitenziario Militare.
Durante il Riesame, il Pubblico Minstero della Procura di Santa Maria Capua Vetere, titolare dell’indagine, ha depositato ben due dichiarazioni accusatorie dell’imprenditore Francesco Caprio, rese dopo essere stato arrestato e dopo l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, ma i Giudici del Tribunale della Liberà di Napoli (del cui provvedimento non si conosce ancora la motivazione) evidentemente non le hanno ritenute sufficienti, considerato anche che il colonnnello Crisileo non aveva partecipato alla gara di cui era stato accusato.
Continuano intanto,, da parte della Guardia di Finanza di Caserta, le indagini, iniziate due anni fa sotto la guida dell’Ufficio di Procura.
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