Raviscanina. Vigile urbano sotto processo per presunte minacce rivolte a un vicino
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Vigile urbano a giudizio con l’accusa di aver minacciato un vicino
con una frase di questo tipo: “Non ti sparo in testa perché hai due figlie”.
Di questo tono il passaggio contestato al vigile Aldo Nassa, in servizio a Raviscanina e difeso dall’avvocato Antonio De Cristofaro, per aver proferito minacce contro il suo vicino Cristian Barbato.
Minacce che, sempre secondo l’accusa, avrebbe fatto quando si trovava in uniforme e armato, nonostante il denunciante avesse fra le braccia le sue due bambine.
Per questo episodio, che sarebbe avvenuto nel dicembre 2012, il vigile urbano finì sul banco degli imputati.
All’udienza del processo, tenuta nei giorni scorsi, il giudice ha ammesso nuovi testimoni.
Si sarebbe trattato dell’epilogo, degenerato, di una banale discussione fra vicini, per l’esattezza del denunciante che, con due bimbe in braccio, pare stesse discutendo con la moglie del vicino quando giunse il marito che ovviamente si schierò dalla parte della consorte, profferendo però -secondo l’accusa- in qualche frase ritenuta minacciosa.
Il vigile urbano, quindi, sarebbe stato accusato di aver minacciato seriamente il vicino con una frase del tipo: “non ti sparo in testa perché hai due bambine”.
Probabilmente impaurito da quelle parole, il vicino si sarebbe ritirato nella sua abitazione ma nei giorni successivi avrebbe deciso di sporgere la denuncia dalla quale poi è scaturito il processo, citando numerosi testimoni, che dovrebbero suffragare la propria accusa nel corso della prossima udienza, calendarizzata per il mese di giugno.
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