Piedimonte Matese. ‘Dehors’ rimossi da piazza Roma: nessun colpevole? assoluzione in vista per tutti gli imputati

per la vicenda dei “Dehors”, che vedeva imputati politici, imprenditori e funzionari pubblici, perché per i soggetti che erano stati denunciati e coinvolti nel procedimento penale, il fatto non sussiste e, ancor più, non vi erano elementi utili a sostegno dell’accusa in un eventuale giudizio.

Si è concluso così un periodo da incubo per i titolari dei vari esercizi pubblici che di punto in bianco dovettero smantellare i loro impianti davanti al bar, che ricevevano i clienti, ma anche per la parte politica e amministrativa comunale, che vedeva coinvolti sindaco, tecnico comunale e responsabile dei Vigili Urbani.

A difendere le persone accusate, l’avvocato Ercole Di Baia di Piedimonte Matese.

Sotto accusa, all’epoca dei fatti, finirono il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, il responsabile dell’ufficio tecnico, Pietro Terreri e il comandante dei vigili urbani, Anna Maria Ferraro,l’ ex assessore comunale Domenico Ferraiuolo, la funzionaria comunale Ornella Donatella Marchi e i vari commercianti, di seguito elencati, che oltre al danno hanno subito anche la beffa poiché, in seguito alla rimozione dei dehors, tanti clienti non si sono più visti:

Filippo Flagiello, Carmine Matera, Giacomo Mozzone, Ferdinando De Felice, Antonio Rubino Canzanella, Rossella Ferrazza, Patrizia Bologna, Oriana Vinciguerra, Domenico Cerchia, Lina Cepparulo e Alessandro Pignoli.

Per loro il nuovo Pubblico Ministero, Damiano, ha stabilito il non luogo a procedere per i motivi sopra esposti, mentre per alcune piccole difformità edilizie emerse era intervenuta la prescrizione.

Prossimo “step” del procedimento il 29 aprile, quando sonno previste le arringhe degli avvocati difensori e, presumibilmente, se non emergeranno difformità con la tesi dell’accusa, il giudice Caparco potrà anche emettere la sentenza, che già si prospetta favorevole per tutti i protagonisti di questa incresciosa vicenda.