Sessa Aurunca. 60enne morto dopo intervento alla laringe: 12 medici sotto inchiesta
di Sessa Aurunca, deceduto quattro giorni dopo essere stato sottoposto a una tracheotomia.
La Procura di Cassino intende fare piena luce sulla morte di Emilio Amato, un uomo residente nella cittadina del litorale Domiziano e arrivato al pronto soccorso del “Santa Scolastica” nella città Martire con i sintomi di una grave crisi respiratoria.
Era venerdì 4 dicembre e, come riferito dal medico otorino laringoiatra che è intervenuto in suo aiuto, l’unico modo per aiutarlo a respirare era appunto sottoporlo a tracheotomia.
Quattro giorni di lotta contro la morte e poi l’8 dicembre la resa.
Il cuore di Emilio Amato ha smesso di battere, ma la sua morte non è stata accettata dai familiari, che hanno deciso di sporgere denuncia in Procura e per conseguenza sono stati iscritti nel registro degli indagati i nomi di tutti coloro che in qualche modo hanno trattato il paziente.
Per questo il sostituto Procuratore, Roberto Bulgarini Nomi, ha disposto il sequestro della salma e l’autopsia che sabato è stata effettuata dal medico legale, dottoressa Magiulli.
Potrebbero volerci anche più di due mesi, fino alla consegna del referto, per sapere se per quella morte ci sono responsabilità di terzi o se il tutto è riconducibile a cause naturali.
La difesa è composta dagli avvocati Sandro Salera, Paolo Marandola, Calogero Nobile, Filippo Visocchi e Luigi Atrei Garofalo.
Non appena il consulente della Procura consegnerà la relazione sugli accertamenti medico legali eseguiti, non prima di due mesi, si potrà arrivare ad avere chiarezza sulla morte del pensionato di Sessa Aurunca.
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