Caiazzo. Disagi sempre maggiori per i residenti nel centro ‘in fase di riqualificazione’ ma abbandonato dai negozianti
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Continuano i disagi, non solo per i residenti, mentre proseguono -secondo gli “addetti” in modo spedito- i lavori
di riqualificazione del centro storico di Caiazzo mediante rimozione e riapposizione dell’antico basalto previo rifacimento, sia pure parziale, delle sottostanti infrastrutture.
Disagi destinati a crescere atteso che il direttore tecnico del cantiere, geometra Pasquale Coppola, ha rappresentato al settore comunale vigilanza coordinato dall’ispettore superiore Pietro Del Bene la necessità di deviare il transito pedonale nel tratto di via A. A. Caiatino compreso tra il vicolo D.Messeri e il vicolo Fabio Mirto per consentire la posa in opera del basolato in condizioni di sicurezza, stante l’esigua larghezza della sede viaria.
Considerato che è possibile raggiungere comunque la restante parte di via A. A. Caiatino percorrendo il vicolo D. Messeri e il vicolo S. Francesco e ferma restante la possibilità per i residenti e gli esercenti presenti nel tratto in questione di raggiungere sempre le rispettive abitazioni, o sedi commerciali, con propri ordinanza, Del Bene ha disposto che lunedì 7 e mercoledì 9 dicembre il transito pedonale in via A. A. Caiatino, nel tratto compreso fra la confluenza con il vicolo D. Messeri e la confluenza con il vicolo Raffaele Mirto, è deviato, eccetto i residenti, per vicolo D. Messeri e vicolo S. Francesco.
Negli stessi giorni è vietato immettersi da via Salita Manselli su via A. A. Caiatino che gli utenti interessati potranno raggiungere da via V. Carullo e i successivi vicoletti.
La ditta esecutrice Tekno Archedil, ovviamente, è incaricata di apporre le opportune indicazioni di deviazione lungo i citati itinerari, fermo restando che in qualsiasi momento deve comunque consentire il transito di quanti risiedono nel tratto interessato dai lavori su indicati.
Disagi che sono ben disposti a sopportare (quasi tutti) i residenti, ma evidentemente non tutti gli esercenti, atteso che alcuni hanno già abbandonato il centro antico, aprendo bottega al di fuori delle storiche mura, e tanti altri meditano di farlo, mentre qualcuno dotato di maggiore inventiva ha ben pensato di pubblicizzare tramite Facebook i percorsi alternativi che pure i responsabili comunali e della ditta interessata si erano formalmente impegnati a divulgare, con tanto di segnaletica, ovviamente conforme: forse da cercare a “Chi l’ha visto”?
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