Pignataro Maggiore. Imputato ‘scappa’ dal tribunale durante il processo per evitare la notifica di una nuova imputazione
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Queste le “ultime parole famose” del pm, rivolte al giudice Rosa Stravino, che probabilmente hanno indotto un imputato a dileguarsi -insalutato ospite- da un aula giudiziaria del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
L’uomo, probabilmente per non farsi notificare in aula il provvedimento con nuovo reato, a lui contestato dal sostituto procuratore durante il processo, è scappato a gambe levate.
Se è vero che il tempo è oro, si è rivelato platinato per l’imputato- podista, che già l’aveva scampata bella con il primo reato contestato, a quanto inteso per aver falsificato delle multe rilevate da autovelox ‘truccati’ in territorio di Pignataro Maggiore.
Prossimo alla prescrizione, il semplice reato di falso era andato a farsi benedire durante lo svolgimento del processo con sette imputati.
Tra gli altri, l’ex sindaco di Pignataro, Giorgio Magliocca, ma anche vigili, amministratori e imprenditori: Piergiorgio Mazzuoccolo, Claudio di Lillo, Antonio Palumbo e Alberto Parente, Vincenzo Romagnuolo e Tommaso Stazio.
Il “falso fidefacenti”, infatti è reato che si prescrive solo dopo 12 anni.
L’imputato, se ne era stato seduto, con un’educazione “di facciata”, ad aspettare che il tempo, anche durante l’udienza, trascorresse inesorabilmente verso la prescrizione.
Poi la sorpresa, con l’intervento del pubblico ministero e l’inizio della sua rocambolesca fuga fuori dall’aula.
Per sua sfortuna, però, il presidente del collegio giudicante si è accorto dell’uscita di scena a ‘piè veloce’, sicché la fuga è stata di breve durata e ora dovrà trascorrere almeno un mese dalla notifica a casa del nuovo reato: anche in tal caso il tempo è oro?
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