Piedimonte Matese. Prossimo sindaco ‘creato’ dal governatore regionale?
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Secondo attenti osservatori dell vita politica matesina, implicitamente il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha indicato per il capoluogo matesino la possibile erede del sindaco uscente, Vincenzo Cappello, togliendo le castagne dal fuoco allo stesso primo cittadino uscente, leader del gruppo “Piedimonte Democratica”, il quale, per voce di popolo, altrimenti, non avrebbe davvero saputo che pezza a “colori” avrebbe dovuto apporre nella guerra intestina tra i vari Marcellino Iannotta, Costantino Leuci e Attilio Costarella, ovvero i tre “papabili” alla successione di Cappello.Invece il presidente della Regione Vincenzo De Luca, nominando Sonia Palmeri assessore regionale, le ha donato una visibilità che, altrimenti, a Piedimonte Matese, nessuno si sarebbe accorto che la stessa città annovera tra i propri figli una figura politica dallo spessore davvero elevato!
Alzi la mano chi conosceva la Palmeri e soprattutto chi avrebbe scommesso che una professionista proveniente dal capoluogo matesino sarebbe riuscita ad approdare nell’importante assessorato che fu del professore Severino Nappi.
E’ vero anche che l’incarico della Palmeri è a “tempo”, cioè fra qualche mese (salvo imprevisti) il Governatore come ampiamente preannunciato, attuerà un rimpasto e quindi è presumibile che la stessa Palmeri torni ai suoi “affetti”.
Però l’opportunità di questi mesi perché non sfruttarla?
La visibilità di un assessorato regionale, fino ad oggi ad appannaggio di un altro Cappello ben più famoso dell’attuale sindaco Vincenzo, ovvero lo zio Dante, affidato oggi alla matesina Palmeri, perché non “monetizzarlo” sul piano politico?
Oltretutto la sua candidatura accontenterebbe sia le anime del centro sinistra e sia le anime del centro destra.
La Palmeri, quindi, come Mosè?
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