Gricignano. Favorivano l’ingresso di immigrati clandestini: 10 persone arrestate dagli uomini del Comandante ‘di ferro’ Oliva
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martedì 17 novembre, i Carabinieri della Compagnia di Marcianise e della Stazione di Gricignano di Aversa (quest’ultima guidata dal Maresciallo Aiutante s.Ups Giuseppe Oliva -sulla destra nella foto, mentre riceve i complimenti del suo Generale- già comandante della Stazione di Caiazzo), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di dieci persone accusate a, vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falsità in atti, truffa aggravata ai danni dello Stato, estorsione e ricettazione.
L’indagine, eseguita dai Carabinieri della Stazione di Gricignano di Aversa, ha consentito di disarticolare due sodalizi criminali, uno formato da cittadini di nazionalità ucraina, l’altro da cittadini italiani, con elementi di collegamento tra di loro.
Il modus operandi di entrambe le associazioni consisteva nel trarre profitto dalla condizione di illegalità di extracomunitari, provenienti principalmente dall’Iran, dalla Nigeria e dall’Ucraina.
L’investigazione ha consentito in particolare di individuare un gruppo di ucraini, operanti nell’agro-aversano, dediti alle estorsioni e alla produzione di documenti falsi finalizzati a consentire la circolazione di autoveicoli italiani radiati dai registri della Motorizzazione ai fini dell’esportazione all’estero.
Tali autoveicoli venivano muniti di targhe e documenti stranieri falsi e potevano così circolare anche in elusione degli obblighi tributari ed assicurativi.
Le indagini hanno anche permesso di raccogliere elementi circa l’esistenza di un’ulteriore associazione per delinquere, formata da italiani, dedita al favoreggiamento dell’ingresso e della permanenza in Italia di cittadini stranieri.
Nello specifico le indagini consentivano di ricostruire circa venti matrimoni “fittizi”, celebrati nei Comuni di Giugliano in Campania, Pozzuoli, Napoli e Quarto, contratti tra straniere e soggetti di nazionalità italiana, per consentire agli stranieri, dietro pagamento di somme di denaro, la permanenza regolare nel territorio dello Stato.
Nel corso dell’attività investigativa è emerso, inoltre, che l’associazione per delinquere composta da cittadini italiani favoriva l’ingresso in Italia di cittadini extracomunitari provenienti dall’Iran, che, prelevati dalla Turchia e muniti di falsi documenti realizzati in Italia, venivano accompagnati nel territorio nazionale.
(Comunicato Stampa – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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