Piedimonte Matese. ICI e TARSU: a circa un mese dalla prescrizione, ‘rush’ del Comune per perseguire gli evasori

che si prescrive il 31 dicembre, e delle annualità successive.
Proprio in vista dell’imminente termine di maturazione dei cinque anni, l’Ente guidato dal sindaco Vincenzo Cappello ha inteso accelerare sul recupero dei tributi non ancora versati dai cittadini piedimontesi sulla casa e sui rifiuti e che rischierebbero di diventare inesigibili se non verranno notificati i relativi avvisi di pagamento a coloro che sono iscritti nei relativi ruoli da qui a fine anno.
Del resto, anche la continua riduzione dei trasferimenti erariali rende indispensabile la riscossione delle tasse comunali non ancora incassate, senza contare i conseguenti danni erariali di mancato introito da evitare assolutamente.
A ciò si aggiungono anche motivazioni legate all’equità fiscale e l’esigenza di assicurare le entrate indispensabili a garantire la regolare erogazione dei servizi comunali ai cittadini, spingendo così il municipio ad intervenire subito per accertare le somme che realmente i cittadini devono ancora pagare ed evitare la loro prescrizione.
Il 31 dicembre, difatti, scadrà il termine per l’invio degli accertamenti dell’imposta comunale sugli immobili (ICI) per l’anno 2010, per cui occorre provvedere con la massima solerzia alla predisposizione e al conseguente invio dei ruoli nelle case dei piedimontesi, cosa che avverrà anche per l’Ici del 2011, provvedendo anche a formare un catasto metrico che consentirà all’ufficio tributi comunale di continuare e perfezionare gli accertamenti Tarsu, già lavorati e notificati dall’ufficio per le annualità pregresse, degli anni 2010 e seguenti.
Inoltre, così facendo, si potrà controllare meglio il flusso di pagamento della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili introdotta lo scorso anno, che dovrebbe essere cancellata dal 2016 secondo gli annunci del governo centrale.
D’altronde, anche l’opposizione di centrodestra, negli ultimi consigli comunali, ha più volte sollevato la questione del recupero delle tasse fino ad oggi mai pagate da una fetta di popolazione, per lo più identificati dalla stessa minoranza in grandi elettori dell’attuale amministrazione.
Già negli scorsi mesi, proprio sotto la spinta dell’opposizione, la stessa maggioranza di Piedimonte Democratica aveva promosso le prime azioni per scovare gli evasori e far pagare i tributi ai morosi, così da introitare somme importanti nelle casse comunali e riequilibrare un bilancio troppo squilibrato verso le spese a fronte di magre entrate proprio a causa di scarsi introiti fiscali.
L’accertamento delle imposte sull’Ici e sulla Tarsu va in questa direzione e permetterà al Comune di recuperare risorse attese da cinque anni, anche a rischio prescrizione, come avviene in quasi tutti i municipi dove si fa sempre fatica a far versare le tasse ai cittadini.
(Enzo Perretta – News archiviata in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)