Alife. BioDigestore, ‘NO’ insindacabile della locale commissione paesaggistica: cederà la controparte?

della “Commissione Locale per il Paesaggio” che, giusta delega della Regione Campania, ogni Comune è tenuto ad istituire per esprimere il proprio parere, obbligatorio, per qualunque  intervento edilizio che possa in qualche modo compromettere la compatibilità paesaggisica del territorio interessato.

Dal parere, espresso nella seduta del 20 ottobre e scaricabile integralmente cliccando sulla foto, si ravvisa un palese conflitto del progetto (contraddittorio, tra l’altro, in alcune sue parti tecniche) con il Paesaggio e l’Ambiente, costituzionalmente garantiti.

Il giudizio del collegio va a confermare uno degli aspetti da sempre contestati dal comitato e si pone in linea con la volontà popolare che si oppone (e sempre si opporrà) all’insediamento della struttura sul territorio comunale.

L’iter amministrativo, già segnato dal parere V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale) condizionato, reso al termine della seduta del 15 settembre 2015, si arricchisce stavolta di un parere insindacabile nel merito, contrassegnato, in particolar modo, da evidenti profili di contrasto con le norme racchiuse nel D.M. 4.9.2000 (Piano Territoriale Paesaggistico “Ambito Massiccio del Matese”).

Di fronte a tale circostanza anche altre autorità chiamate ad esprimersi nel merito, come ad esempio quella competente al rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale (in sigla A.I.A.), per ovvie ragioni di economicità procedurale, non avranno ragione di proseguire, visto il netto giudizio di incompatibilità.

Fin qui il comunicato ma – c’è da chiedersi – si arrenderanno di fronte a tale fermo diniego gli imprenditori ovviamente “interessati” alla costruzione  gestione del contestato, enorme manufatto?