Marzanello-Piedimonte Matese. Ospedali: di nuovo in sciopero gli addetti alle pulizie
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Negli ospedali e nei presidi ospedalieri dell’Asl Caserta continua lo sciopero degli addetti alla pulizia,iniziato giovedì e nel contesto del quale per sabato è programmato un corteo di tutti i 388 lavoratori interessati per protestare contro l’Asl Caserta che nei mesi scorsi ha indetto un nuovo bando di gara, aggiudicando poi il servizi a tale RTI per una spesa dimezzata rispetto al canone pagato finora, cioè poco più di 12 milioni di euro, rispetto ai precedenti 24: condizione che non può garantire la sussistenza di tutti i precedenti posti di lavoro, tanto che si prevedono almeno 180 licenziamenti.
Per questo motivo, dopo i diversi tavoli già svoltisi in prefettura, le segreterie di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uil Trasporti e Flaica Cub hanno indetto questo nuovo sciopero della durata di 48 ore, nel contesto del quale la manifestazione di sabato mattina si prospetta foriera di notevoli disagi specialmente di traffico, per i cittadini, considerata l’ora di punta in cui è programmato il corteo che muoverà dalla stazione, dove il raduno è previsto alle 8, per partire intorno alle 9 e percorrere via Roma, via Unità Italiana, corso Trieste,via Don Bosco e giungere in piazza Vanvitelli, dove verrà svolto un sit-in pacifico davanti alla prefettura.
Proprio qui, la settimana scorsa, le stesse sigle sindacali, a un tavolo cui parteciparono il commissario straordinario dell’Asl Gaetano Danzi e i rappresentanti dell’azienda subentrante, ottennero una proroga all’inizio dell’attività della nuova ditta.
Nell’ambito del corteo, specificano le segreterie sindacali, si svolgerà anche un sit-in davanti alle porte della sede centrale dell’Asl in via Unità Italiana, così come è successo molte volte nei mesi scorsi.
Intanto, sembra sia stato rinviato il dibattimento del ricorso, previsto per oggi, da parte della Diemme, ditta uscente che fino ad ora ha gestito la forza lavoro nel lotto 2, ovvero negli ospedali dell’Asl di Caserta: per il lotto 1, ovvero per i presidi, è stata la Coop Service ad occuparsi fino ad oggi dei lavoratori.
A tutto questo bisogna aggiungere l’altro bando di gara, costola di quello più grande dell’intera Asl, che interessa soltanto gli undici lavoratori di Marzanello e Piedimonte Matese, licenziati ad agosto ed ora senza occupazione.
Anche per questa aggiudicazione è stato fatto ricorso al Tar della Campania.
(Comunicato Stampa elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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