Caiazzo. Comune: ‘pazziella’ in mano alle ‘creature’ il Consiglio che prima propone e poi ritira mezzo ‘OdG’?
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Continuano anche fuori dalla sede istituzionale gli attacchi al vetriolo di Giaquinto e compagni dopo il Consiglio comunale concluso (legalmente?) solo grazie ai voti della minoranza (tornata in aula solo dopo pressante richiesta degli antagonisti, dopo che già da tempo era venuto a mancare il numero legale e pertanto, secondo esperti, la seduta doveva essere dichiarata sciolta), come si evince dal seguente comunicato:L’approssimazione e l’inefficienza dell’amministrazione comunale diretta dal Sindaco Tommaso Sgueglia si concretizza in Consiglio Comunale.
Nella seduta di mercoledì 28 ottobre è sembrato di essere al circo o, meglio ancora, su “Scherzi a parte”.
Il gruppo “Caiazzo Bene Comune” si presenta in Consiglio Comunale senza il sindaco, a suo dire impegnato in Prefettura per una riunione, ritirando poi quattro dei sei argomenti più importanti posti all’ordine del giorno, dopo che la loro stessa Commissione Statuto e Regolamento aveva dato parere favorevole e iscritto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale detti punti all’odg., ritirati, a dire del Presidente del Consiglio, per una maggiore condivisione.
La verità e tutt’altra! Ovvero che erano mancanti di parere del Revisore dei Conti, probabilmente incostituzionali e forse non condivisi da tutti i lor signori consiglieri di “Bene Comune” poiché dalla discussione e emerso che non tutti conoscevano il contenuto dei regolamenti proposti, anche al limite della legalità e della trasparenza.
Tra i quattro punti ritirati dal gruppo Bene Comune vi è il Baratto Amministrativo che Sgueglia aveva tanto decantato e pubblicizzato ovunque, ed oggi si scopre che forse non e attuabile; altro argomento importante la rateizzazione delle imposte comunali, provvedimento che tanto si era “strombazzato” e col quale si asseriva che si voleva andare incontro alle difficoltà dei cittadini!
Ed anche qui un nulla di fatto.
Si è consumata in realtà l’ennesima farsa in una sala Consiliare deserta, tranne la presenza di un giornalista e di qualche dipendente comunale che tra l’altro ha visto approvato il Piano Comunale di Protezione Civile arrivato in Consiglio con enorme ritardo (due mesi dopo essere stato presentato dai tecnici).
Ebbene detto provvedimento è passato solo grazie alla responsabilità civica e morale e soprattutto ai voti del gruppo Uniti per Caiazzo, in quanto il cosiddetto gruppo Bene Comune non raggiungeva il quorum per l’assenza del Sindaco.
Che dire: una pantomima mai andata in scena finora quella che questa pseudo maggioranza è stata in grado di organizzare.
Ai cittadini caiatini il giudizio, a noi di Uniti per Caiazzo, la costatazione che è finita la ‘‘
(Uniti per Caiazzo – Comunicato Stampa – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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