Alvignano. Impresa funebre cita per un ‘servizio’ non pagato il Comune di Piedimonte Matese che si oppone: pagherà il morto?
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L’unica cosa certa è che a pagare sicuramente non sarà il “caro estinto”, suo malgrado (ed a sua insaputa!) “oggetto” della querellefra un impresario funebre di Alvignano, che rivendica per via giudiziaria il pagamento di un “servizio” reso, e il Comune di Piedimonte Matese che invece si oppone, come meglio si evince dall’atto pubblicato al protocollo virtuale dell’ente e di seguito riportato per sommi capi:
Premesso che in data 10/09/2015 prot. n. 11608 è stato notificato a questo Ente D.I. n. 272/15 emesso dal Giudice di Pace di Piedimonte Matese a favore di Esposito Amelio per recupero credito relativo a servizio funebre;
Ritenuto che ricorrono fondati motivi per conferire incarico ad un legale di fiducia per proporre opposizione al suddetto D.I. n.272/15;
Visto il decreto Legislativo n. 267/2000, si nomina l’avvocato Vincenzo Filetti, con studio legale in Piedimonte Matese, affinché, in nome e per conto dell’Ente, tutelandone gli interessi, proponga opposizione al D.I. n.272/2015 emesso dal Giudice di Pace di Piedimonte Matese a favore del signor Esposito Amelio, titolare dell’omonima ditta di onoranze funebri, con sede in Alvignano.
Demanda all’ufficio Affari Legali per la competente proposta deliberativa e la conseguente elaborazione di convenzione disciplinante l’incarico conferito secondo lo schema attualmente in uso.
Si dispone, infine, la notifica del presente provvedimento al professionista incaricato nonché al Responsabile dell’Ufficio Affari Legali.
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