Napoli. Comune e Regione, leaders in bilico: la Consulta ha bocciato il ricorso di De Magistris

Un futuro prossimo nebuloso si prospetta per il PD, in Campania dopo che nel Lazio,

in seguito alla decisione della suprema Corte ch,e nella serata di martedì 20 ottobre, ha dichiarato inammissibile il ricorso prodotto dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris (nella foto a sinistra) contro l’applicazione della super controversa legge “Severino”, a mente della quale, anche in presenza di una sentenza di condanna di primo grado, cioè non definitiva, un pubblico amministratore decade “ipso facto”.

De Magistris, che attraverso i propri legali, aveva eccepito la inapplicabilità nel suoi confronti di tale norma, inesistente ai tempi della sua vicenda giudiziaria sfociata in condanna, si trova nella stessa condizione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca (nella foto a destra le sue “ultime parole famose”), addirittura candidatosi ed eletto, pur essendo nella medesima situazione,  per il quale pertanto ora si prospetta qanto meno il rischio di una lunga”sospensione”, con il passaggio del testimone al vicario, ovviamente prescelto in funzione di tale evenienza.<
Questioni che si aggiungono a quella che già tiene banco a Roma, dove il sindaco dimissionario Ignazio Marino (quello smentito anche dal Papa) avrebbe già prospettato il ritiro delle dimissioni presentate l’altra settimana, trovandosi però di fronte a un “muro politico” eretto proprio dai suoi compagni di partito, che evidentemente già lo hanno designato quale capro espiatorio: di tutti i mali?

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