Raviscanina. Nel Guinness mondiale dei Primati il mega coniglio di Gioni Di Lullo
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Di Lullo, che già ha partecipato ad Expo 2015 a Milano ed ha presentato la sua creatura, ora ci rivela alcuni suoi “segreti”:
“Tempo fa nel mio dossier avevo scritto una descrizione molto importante nell’allevamento cunicolo: ‘l’ereditabilità’ alla quale comprende masche il h2=g/p, ove la “g” rappresenta l’effetto del genotipo.
Il genotipo (è biologia) in genetica è la totalità dei caratteri genetici di un individuo o di una popolazione oppure l’insieme dei geni che genera un trattamento di una molecola di DNA: i due filamenti sono composti da nucleotidi, la cui sequenza costituisce l’informazione genetica.
Il termine genotipo (dal tedesco Genotypus a sua volta derivante dall’unione di “gen” ovvero gene e della parola greca “τύπος” ovvero tipo) si riferisce all’insieme di tutti i geni che compongono il DNA (corredo genetico/costruzione genetica/identità genetica/costruzione allelica) di un organismo o di una popolazione.
Ogni gene singolarmente e/o in modo coperativo, contribuisce in maniera diversa allo sviluppo, alla fisologia e al mantenimento funzionale dell’organismo.
L’insieme dei caratteri osservabili viene chiamato fenotipo.
Il genotipo, da solo, non definisce o determina il fenotipo, piuttosto interagisce con l’ambiente (esterno o interno) nel determinarlo.
Quindi due individui con lo stesso genotipo (ad esempio gemelli monozigoti) non necessariamente hanno il fenotipo identico: ciò può essere spiegato attraverso i meccanismi dell’epigenetica, quell’attiva di regolazione genica che attraverso processi chimici, pur non alterando direttamente la sequenza nucleotiolica, può modificare il fenotipo dell’individuo o della progenie.
Questi fenomeni epigenetici alternano l’accessibilità fisica al genoma da parte di complessi molecolari, deputati all’espressione genica, e quindi influenzano il funzionamento dei geni.
Con il termine fenotipo, che ho già accennato nello scritturato del mio dossier, accoppiato nelle cellule genotipo: questi due soggetti sono il DNA dell’ereditabilità.
Enotipo: diversi individui della specie DONAX VARIABILIS (mollusco bivalve) mostrano colorazione diversa e quindi diversi fenotipi.
Con il termine fenotipo (dal greco phainein che significa “apparire” e typos, che significa “impronta” si intende l’insieme di tutte le caratteristiche osservabili di un organismo vivente, quindi la sua morfologia, il suo sviluppo, le sue proprieta biochimiche e fisologiche comprensive del comportamento.
Questo termine viene utilizzato in associazione al termine genotipo, dove per genotipo si intende la costruzione genetica di un individuo o di un organismo vivente”
(Comunicato Stampa – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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