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Gioia Sannitica s’interroga sulla mancata ‘strage del bus scolastico’ e invoca maggiore attenzione

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autobus_15x10-schianto-auto-3giamei-10x15-pasqualino-11iAvrebbe potuto essere una strage, ma l’autista che guidava il bus con a bordo almeno trenta adolescenti è riuscito a fare manovra

autobus-15x10-schianto-soccorsi-2e, sebbene non abbia evitato di scontrarsi con il muretto che costeggia la strada, è stato capace di mantenere il controllo del mezzo scongiurando il rischio peggiore: precipitare dal ponte.

La bassa parete di cemento che fa da guard rail si è sbriciolata nel punto in cui l’autobus ci è andato ad impattare, ma ha retto l’urto: se fosse crollata, sarebbe stato un volo di venti metri (nella foto in basso a destra).
Bilancio tutto sommato contenuto, quindi, quello della tragedia verificatasi martedì, poco dopo le ore 14,  a Gioia Sannitica, dove una Fiat Cinquecento e un autobus di linea sisono scontrati frontalemente: il bilancio è di un morto e quindici feriti.
È accaduto sulla strada provinciale ‘219’, nella frazione di Calvisi.
La vittima, Pasqualino Emilio Giamei (nella foto in alto a sinistra), aveva solo 22 anni e abitava a Gioia Sannitica, ed era originario di San Lorenzello, in provincia di Benevento. Il ragazzo, secondo la prima ricostruzione della dinamica, avrebbe perso il controllo dell’utilitaria a causa della pioggia che ha flagellato la zona per tutto il pomeriggio: quando sono arrivati i soccorritori, infatti, la Cinquecento era incastrata sotto l’autobus, sulla corsia opposta alla direzione in cui avrebbe dovuto trovarsi. Alcuni dei ragazzi,quelli che sedevano nella zona anteriore del pullman, ancora sotto choc, hanno raccontato ai carabinieri che la piccola utilitaria ha completamente invaso la corsia di marcia in cui viaggiavano. Gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente sono stati affidati ai carabinieri della compagnia di Piedimonte Matese (diretti dal maggiore Giovanni Falso). Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno dovuto squarciare la carrozzeria della Cinquecento per poter estrarre il corpo della vittima. Negli stessi istanti, confluivano sul luogo dell’incidente anche alcune ambulanze per soccorrere i feriti. Il più grave è risultato essere proprio l’autista del pullman: il 40enne di Piedimonte Matese ha riportato un trauma cranico, fratture ossee sia alle gambe che alle braccia, e contusioni varie. Attualmente, si trova ricoverato con una prognosi di trenta giorni. Gli altri quattordici feriti, tutti confluiti al Pronto soccorso dell’ospedale matesino, hanno tra i quattordici e i diciotto anni: sono studenti che ogni giorno fanno la spola trai paesi dell’area di confine tra l’Alto casertano (e il Beneventano) e Piedimonte Matese, sede di diverse scuole superiori. Tutti loro se la sono cavata con un grande spavento e qualche graffio. Intanto, per chiarire cosa abbia generato il tragico frontale, è stato disposto il sequestro dei due veicoli coinvolti e, sebbene tra le grandi difficoltà dovute alla pioggia, i carabinieri hanno effettuato i sopralluoghi di rito per stabilire se effettivamente la Cinquecento abbia invaso la corsia opposta a causa del manto stradale reso viscido dalla pioggia o se, come si è ipotizzato in un primo momento, il ventiduenne alla guida abbia avuto un malore. E infatti, sul corpo della giovanissima vittima è stata disposta l’autopsia: gli esami chiariranno anche questo aspetto. La salma è stata trasferita all’istituto di medicina legale di Caserta. Intanto, restano un dolore indicibile e tanta rabbia per l’ennesima giovane vittima della strada.

INTANTO SI RIAPRONO LE POLEMICHE SULLA MULATTIERA. IL SINDACO MICHELANGELO RACCIO: “SERVE UN’ADEGUATA MANUTENZIONE!”
raccio-10x15_sindaco.gioia-sannitica-12La provinciale 290 corre da Piedimonte Matese sino all’area beneventana – la cosiddetta Valle Telesina – ed è una ex mulattiera, che nel tempo è stata allargata e adeguata ma che tuttavia resta molto tortuosa in alcuni punti dove conserva la tradizionale conformazione. La provinciale è disseminata di ponti, sotto i quali scorrono i torrenti provenienti dal Massiccio del Matese, e dai quali si ammira un panorama mozzafiato visto che affaccia sulla valle del Volturno. L’arteria è composta da molte curve che inframmezzano brevi rettilinei, spesso non superiori ai cento metri. In uno di questi rettilinei, su di un ponte, si è verificato il tragico impatto in cui ha perso la vita Pasqualino Emilio Giamei, ventidue anni originario di San Lorenzello (in provincia di Benevento) e nel quale sono rimasti feriti in quindici tra studenti e autista del bus. Dopo che la notizia si è diffusa nei paesi del circondario, il sindaco di Gioia Sannitica, comune sul cui territorio insiste il luogo dell’impatto, Michelangelo Raccio che mentre erano in corso le operazioni di soccorso e recupero dei mezzi coinvolti, ha allertato anche i volontari della Protezione civile e il comando dei vigili urbani in modo da limitare l’impatto sul traffico e veicolare altrove le auto in arrivo.
“Poteva essere una strage – ha dichiarato il primo cittadino gioiese (nella foto qui accanto) – La fortuna e la perizia del conducente del pullman hanno impedito che il bilancio dell’incidente fosse ancor più drammatico: se il conducente non fosse stato abile a limitare i danni, il pullman sarebbe precipitato con conseguenze devastanti visto che a bordo del mezzo viaggiavano almeno trenta ragazzi”. La strada in cui si è verificato il tragico impatto è per la verità raramente balzata alle cronache per incidenti gravi, tuttavia alla luce di quanto accaduto nel primo pomeriggio di ieri e di quanto di ancor più grave poteva avvenire, il sindaco di Gioia Sannitica ha promesso un interessamento per garantire maggiore sicurezza. Per la verità l’arteria in questione è sotto la competenza della Provincia di Caserta ed è a questo Ente che il Comune di Gioia Sannitica si rivolgerà per ottenere costante manutenzione. “La Provinciale 290 è una strada molto trafficata: a parte gli studenti che la percorrono dall’Alto Casertano e dal Beneventano in direzione di Piedimonte Matese, città sede di molti istituti di istruzione superiore e considerata il capoluogo del Matesino perché sede di uffici e ospedali, è frequentata anche dai turisti che si recano a visitare il Parco Regionale del Matese. Anche di sera – aggiunge il primo cittadino – i ragazzi la percorrono diretti ai luoghi di divertimento che si trovano a Piedimonte. Inoltre l’area è disseminata di frantoi che producono il pregiato olio locale che viene esportato in tutta la regione: decine di furgoni e mezzi agricoli circolano quotidianamente in zona – spiega il sindaco Raccio.  – Proprio per queste ragioni, dobbiamo tenere alta l’attenzione e garantire il massimo della sicurezza”.

LA VITTIMA

Un intero paese sconcertato e addolorato per la notizia della terribile morte di Pasqualino Emilio Giamei (nella foto in alto a sinistra), 22 anni, in questi mesi alla ricerca di un lavoro. E un’occasione lavorativa gli si era presentata proprio negli ultimi giorni. Ma quel sogno si è spezzato in quel terribile schianto. Giamei, molto conosciuto nella sua cittadina, in realtà frequentava poco i punti di ritrovo del borgo laurentino. Secondo gli abitanti del posto, il giovane che viveva in un’abitazione ubicata alle spalle del cimitero cittadino (il padre della vittima, infatti, lavora presso la cooperativa che gestisce il campo santo comunale) si era trasferito ultimamente a Gioia Sannitica, in provincia di Caserta, s’incontrava raramente tra le strade di San Lorenzello. Addolorati i familiari, giunti sul posto del drammatico incidente, dopo la chiamata del primo cittadino Antimo Lavorgna che ha constatato la morte del suo concittadino avvenuta sul colpo. “A me è stato dato – dice il sindaco – il terribile compito di avvertire la famiglia, il padre Michele, la mamma Lina e la sorella Giuseppina con i suoi due figli, ora sopraffatti da incredulità e dolore. San Lorenzello ha perso un ragazzo umile, che tentava di trovare una propria strada, nato e vissuto in una famiglia semplice che ha mostrato sempre rispetto verso la mia persona”.

(Comunicato Stampa – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

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