Teleradio-News ♥ qui mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ qui mai spam o pubblicità molesta

Sessa Aurunca. Omicidio Galdiero: durissima condanna per Savanelli: 30 anni di carcere oltre i danni

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!
galdiero-15x10-savanelli-11E’ arrivata la sentenza per il delitto di Gennaro Galdiero,

l’imprenditore di 53 anni accusato dell’omicidio di Gennaro Galdiero, avvenuto lo scorso anno a Caianello.
Savanelli è stato condannato a trenta anni di reclusione, nonché al risarcimento dei danni agli eredi di Galdiero, deceduto il 28 maggio 2014 all’ospedale di Piedimonte Matese, dove fu ricoverato dopo essere stato attinto dai colpi di pistola esplosi da Savanelli.
I due erano soci in affari e la tragedia avvenne proprio dopo un pranzo di lavoro in un ristorante all’uscita dell’autostrada di Caianello.
Secondo il teorema formulato in aula dall’accusa, Pasquale Savanelli aveva pianificato il delitto già da alcuni giorni.
L’inseguimento e l’esecuzione di Gennaro Galdiero – al termine di un pranzo – fu il naturale epilogo di un piano che, probabilmente, l’assassino aveva nella mente da tempo.
Savanelli possedeva una pistola a tamburo che può sparare sei colpi.
Quel giorno la portò con se carica e pronta all’uso. La tenne sempre a portata di mano.
L’azione di Savanelli portò all’esplosione dei sei colpi a disposizione. Solo tre andarono a segno, gli altri, nonostante la distanza ravvicinata, mancarono il bersaglio.
Per le parti civili questo è un ulteriore elemento che proverebbe la fredda determinazione di Savanelli nell’attuare sia il delitto che il successivo piano per confondere le indagini e per far credere di aver agito in preda alla follia.
La sequenza e l’intervallo con cui vennero esplosi i colpi farebbero supporre che l’assassino non avrebbe agito d’impulso.
Infatti il tipo di arma e la distanza fra un l’esplosione di un colpo e quello successivo lascerebbero intendere una terribile determinazione da parte di Savanelli nel portare a compimento il proprio piano.
Gli spari, sempre a quanto sarebbe emerso durante il processo, non si sarebbero succeduti in maniera rapida ma ad intervalli quasi regolari fra l’uno e l’altro.
Quasi come se l’assassino prima di sparare il colpo successivo constatasse l’effetto di quello sparato in precedenza.
La furia di Savanelli non si sarebbe fermata nemmeno davanti all’implorazione della vittima.
Quando Galdiero, infatti, vide avanzare il suo socio con la pistola fra le mani tentò di convincerlo a desistere: “Pasquale che fai? Fermati! Sei impazzito! Ma Pasquale non si fermò”.
Ed ora è stata emessa la sentenza per quel delitto.
(Comunicato Stampa – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

Teleradio News

tel. (+39) 0823 862832; 333 148 1414 - 393 2714042 - 334 539 2935; mail to: info@tr-news.it - info@teleradio-news.it - http://teleradionews.info - web: www.tr-news.it - htps://www.teleradio-news.it e vari siti web collegati

Lascia un commento