Comunità Montane: in arrivo 80 milioni per i Baif?

Trovano una più compiuta e agevole opportunità di programmazione le politiche per la forestazione dopo l’ultima delibera della Giunta regionale di fine settimana che fa scattare in avanti (80 milioni di euro) l’impegno finanziario previsto a sostegno del settore.

La recente decisione dell’esecutivo guidato da Vincenzo De Luca è valsa ad incrementare il fondo già disponibile di 60 milioni di euro nel rispetto dei principi normativi sia a livello europeo che nazionale.

L’impegno della Regione verrà ovviamente mantenuto per lo stesso importo a cominciare da quest’anno e fino al 2017.

Per l’ampiezza e la congruità del dispositivo, ben presto anche la provincia di Caserta potrà fare un passo avanti.

In particolare per tutti gli operatori saranno garantite le ore di lavoro già assegnate, che corrispondono a 102 giornate per gli Otd (a tempo determinato) e 312 giornate per gli Oti (a tempo indeterminato).

Quanto ai primi (gli stagionali) ad agosto a Caserta erano stati già avviati provvedimenti specifici di reinserimento nel ciclo lavorativo anche grazie alla sensibilità politica dimostrata per gli addetti della Provincia dal presidente Angelo Di Costanzo.

Adesso, però, attraverso le ultime provvidenze, sono posti al riparo da ogni sorpresa non solo gli Otd ma anche i dipendenti della Comunità montana del Matese (più di duecento) che costituiscono la rappresentanza più rilevante della categoria.

Tuttavia, pur in uno scenario decisamente positivo, i sindacati rimarcano lo stesso la necessità che la Regione provveda a regolarizzare quanto prima i corrispettivi pregressi.

Come ricorda Bruno Ferraro della Fai Cisl, diverse amministrazioni attendono ancora il secondo acconto del 25% relativo alla rendicontazione dell’anno 2014 (il primo è stato pagato a gennaio).

“Risulta determinante, al momento – ha dichiarato Pasquale Campanile segretario provinciale della Flai Cgil – mettere un punto fermo innanzi tutto sull’organizzazione del comparto.

Articolata, peraltro, è la distribuzione delle risorse umane che vede in campo per i soli 72 operatori Otd assegnati all’Amministrazione provinciale, 9 1 alla Comunità Santa Croce, circa 100 alla Comunità Monte Maggiore e circa 20 alla Comunità matesina.

“Gran parte di questi stagionali – ha osservato Gaetano Laurenza responsabile della Uila – si ritrova in linea con i carichi di lavoro, qualche ritardo si registra solo perla Comunità di Santa Croce.

Alla fine ciò che conta è l’attenzione che è stata rivolta ad un settore strategico per la salvaguardia del territorio e dell’ambiente”.

Intanto a Formicola, ad oggi, gli Oti hanno ricevuto un solo stipendio arretrato su diciassette (agosto 2014) e sembra sia in arrivo un secondo mese (settembre 2014) che sarà corrisposto nei prossimi giorni.