Roccamonfina. Rarissimo fungo gigantesco che combatte i tumori trovato fra i castagneti
Un gigantesco Maiatake, in gergo locale detto Signoriegliu, rara specie di fungo con provate attività anti tumorali, è stato trovato a Roccamonfina dal residente Antonio Di Pinto (nella foto a destra); l’esemplare, del peso straordinario di ben 14 chkilogrammi, verrà esposto alla 39° Sagra della Castagna.
Ru Signuriegliu, fungo da Guinnes dei primati apre la 39°Sagra della Castagna che si terrà Sabato 11 e Domenica 12 Ottobre nel Comune di Roccamonfina di cui è Sindaco Carlo Montefusco.
La festa della regina dei boschi (la castagna) sarà arricchita dalla presenza di un “re”: nella mattinata di mercoledì 7 ototbre, infatti, in località Fontanafredda del Comune di Roccamonfina, Antonio Di Pinto ha scovato, nel folto del suo castagneto, un bellissimo e raro fungo del vulcano, chiamato volgarmente dagli abitanti del posto Ru Signuriegliu, ma dall’enciclopedia libera on line “Wikipedia” si apprende che si chiama Grifola Frondosa (ovvero Grifos Frondosus), è un fungo non molto diffuso che cresce sotto gli alberi di castagno e appartiene alla famiglia delle Meripilaceae.
In Giappone e nel mondo è conosciuto col nome di “Maiatake”.
L’esemplare pesa oltre 14 chilogrammi, come riferito dal figlio del roccano che ha avuto la fortuna di riuscire a trovare il gustosissimo e prelibato fungo.
La scoperta del grandioso e spettacolare fungo ha gratificato l’intera comunità roccana, che da secoli venera le due risorse naturali di Roccamonfina: le squisite castagne e i profumati funghi porcini.
Nella graduatoria dei funghi che proliferano nella caldera del vulcano dormiente (il Roccamonfina), è inserito ru signoriegliù che nel periodo del dopoguerra è riuscito a sfamare un intero esercito.
Nel periodo della raccolta delle castagne, che avviene a Roccamonfina dalla metà di Settembre altre la fine di Ottobre, i funghi della sopracitata specie riescono a raggiungere delle proporzioni gigantesche, tra le diverse specie è presente anche il cugino del Signuriegliu cioè il Vermecone, dal colore arancione;, entrambi riescono a fare la gioia di interi nuclei familiari quando vengono trovati e portati in tavola.
Per la preparazione di ricette tipiche, le massaie delle frazioni e contrade, quasi tutte esperte nel riconoscere i funghi commestibili, preferiscono prima farli bollire, dopodiché, utilizzando aromi del sottobosco, preparano delle squisitezze da fare invidia ai migliori chef del mondo.
“Condivido con voi la felicità del mio papy che ha regalato a noi 14 chilogrammi di felicità”: Questo il commento di Marco, figlio del roccano Antonio Di Pinto, che è riuscito in sol colpo a trovare un fungo da Guinnes dei primati.
Ru Signuriegliu, di colore bruno e dalle mille corolle, assomiglia ad un bellissimo fiore che in autunno sboccia dai tronchi dei rigogliosi castagni, per consentire alle popolazioni di credere sempre e comunque in madre natura.
Il fungo verrà esposto alla 39° Sagra della Castagna, indetta dalla Proloco e dall’Ente Comune di Roccamonfina.
Gli ori di Roccamonfina sono le risorse che la terra dona e solo preservandole i cittadini potranno garantirsi un futuro florido.
Per tutti i lettori, pubblichiamo le proprietà terapeutiche del Maitake o Signoriegliu:
E’ ricco di minerali (il potassio, calcio, e magnesio), varie vitamine (B2, D2 e Niacina), fibre e amminoacidi.
Il costituente attivo che potenzia ed esalta l’attività immunitaria è stato identificato negli ultimi anni ottanta, si tratta di un materiale avvolto da una proteina polisaccaride beta-glucano, un composto talvolta ritrovato nei funghi dell’ordine Polyporales.
La prevenzione del cancro è uno degli usi prevalentemente suggeriti per l’estratto di questo fungo[1][2][3].
Questo fungo noto terapeuticamente come Maitake è ritenuto esplicare i suoi effetti in quanto è attivatore di alcune protezioni, come i macrofagi, le cellule Natural Killer, le cellule T, l’interleukina-1 e l’anione superossido, tutte quante con provate attività anti tumorali.
Nel 2009, una sperimentazione umana phase I/II ha dimostrato che il Maitake stimola il sistema immunitario dei pazienti affetti da cancro polmonare[4].
Alcuni relativamente ristretti esperimenti su pazienti affetti da tumori hanno rivelato che questo fungo stimola le cellule NK.[5][6] Anche una ricerca In vitro ha dimostrato che il Maitake attiva le cellule NK [7].
Esperimenti cellulari dimostrano che il Maitake induce l’apoptosi[8][9][10][11] e inibisce la metastasi[12].
L’apoptosi è stata indotta in cellule di cancro alla prostata, e i ricercatori hanno supposto che il fungo può essere attivo anche su umani affetti da questo genere di tumore[13].
Esperimenti in vitro hanno rivelato che il Maitake inibisce la crescita di vari tipi di cellule tumorali [14][15][16].
Ristretti esperimenti su pazienti affetti da cancro hanno anche dimostrato in vitro che l’azione antitumorale deve ritenersi rilevante sugli umani [3][17].
Un esperimento in vivo ha dimostrato che questo fungo stimola ilsistema immunitario innato e adattivo di normali topi [18].
Molti ricercatori hanno indicato che il fungo ha l’abilità di regolare la pressione sanguigna, il glucosio nel sangue, l’insulina, il siero del plasma sanguigno e la concentrazione dei lipidi nel fegato, il colesterolo, i trigliceridi, ed i fosfolipidi, e che può essere utile per ottenere cali ponderali o nelle situazioni di insulinoresistenza; molte ricerche dimostrano che l’uso culinario del Maitake ha un effetto ipoglicemico sullo zucchero nel sangue [19][20][21][22][23][24], dovuto al fatto che naturalmente il fungo contiene l’inibitore dell’alfa glicosidasi [1].
Uno studio suggerisce che il fungo da solo può indurre l’ovulazione nelle pazienti con policistosi ovarica e può essere utile come terapia aggiuntiva per i pazienti che hanno fallito il trattamento di prima linea con il clomifene [25].
Nella Medicina tradizionale cinese e giapponese viene utilizzato per stimolare il sistema immunitario.
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