Pontelatone. ‘Tradito’ dall’amore per le castagne, 60enne trovato morto sul proprio fondo

“ufarelle”, quest’anno particolarmente abbondanti anche nel fondo del sessantenne Giovanni De Pascale, ubicato in località “Campole” di Treglia, frazione di Pontelatone un tempo famosa per i propri  reperti archeologici; oggi purtroppo famigerata a causa dei tanti stranieri ospitati perfino in una lussuosa struttura turistica con più piscine ed ogni altro confort.

Come tutti i giorni, infatti, l’uomo si era recato sul proprio fondo per godersi la scena del sempre più ricco raccolto, dopo tanti anni di carestia, e sistemare un poco il suo amato fondo rurale.

Quando però i familiari si sono resi conto che stranamente l’uomo non era rincasato, sebbene da tempo fosse trascorso l’orario consueto in cui sapeva di essere atteso per il pranzo, poiché anche il suo telefono bussava a vuoto, giustamente preoccupati, i suoi familiari si sono recati al castagneto per cercarlo, quasi presagendo la tragica scoperta: Giovanni era riverso a terra, ormai cadavere, proprio fra i suoi tanto curati castagni.

Essendo purtroppo vana purtroppo qualunque richiesta di soccorso, poiché evidentemente già da tempo il cuore dell’uomo aveva cessato inesorabilmente di pulsare, i familiari hanno allertato anche i Carabinieri che, una volta sul posto, constatata la situazione, hanno riferito il tutto al magistrato di turno presso il tribunale di S.Maria Capua Vetere chiedendo il nulla osta per la rimozione e conseguente traslazione della salma, sembrando evidente che il decesso sia stato determinato da ad un arresto cardiocircolatorio a sua volta causato probabilmente da un infarto fulminante.

Nelle prossime ore dovrebbe essere ufficializzata la decisione del magistrato, alla quale ovviamente è subordinata la programmazione dei funerali, essendo presumibile la richiesta di esame autoptico per fare piena luce sulle cause del decesso.