Caserta. ASL, Politica e camorra: altri sei ordini di arresto per lo scandalo delle tangenti all’ospedale
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della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei soggetti (due sei quali già in carcere e quattro agli arresti domiciliari) per il reato di corruzione, aggravato dal metodo mafioso.
L’indagine costituisce un ulteriore sviluppo di una più ampia attività investigativa avviata nel 2012 e che, fino ad ora, ha portato all’emissione di misure cautelari nei confronti di 57 indagati tra appartenenti alla criminalità organizzata, imprenditori, funzionari pubblici della Sanità locale ed esponenti del mondo politico, nonché al sequestro di beni per un importo di circa trenta milioni di euro.
Fra i destinatari delle misure l’imprenditore Angelo Grillo, ritenuto vicino al clan camorristico Belforte, l’attuale responsabile dell’ufficio legale dell’Asl di Caserta, Raffaele Crisci, e l’ex direttore amministrativo dell’azienda sanitaria ed ex sindaco di Caserta, Giuseppe Gasparin, anch’egli già arrestato, insieme a Grillo, due anni fa, e la segretaria – fac totum di Grillo, Assunta Mincione, anch’essa già coinvolta nelle numerose indagini sugli appalti Asl.
Agli arresti domiciliari sono finiti invece gli altri due indagati: Pasquale Valente, autista di Grillo, e Giovanni Cavallero, dipendente di una delle aziende che ancora oggi effettuano il servizio di pulizie nei sette ospedali casertani dell’Asl e negli uffici di distretto.
(Comunicato Stampa – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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