Piedimonte Matese-Napoli, ferrovia dei misteri: fanno ‘riattare’ obsolete motrici a gasolio mentre s’inneggia all’elettrificazione?
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Sembra evidente l’interesse primario di dar lavoro a un’azienda esterna, che non ne ha,rispetto a quello di rendere competitiva una rete ferroviaria ormai agonizzante, per cui l’elettrificazione si rivela sempre più miraggio, tanto da far sottoporre a restauro due vetuste littorine a diesel che evidentemente intendono far circolare ancora per diversi lustri, come si evince da un ‘pomposo’ comunicato del presidente dell’ennesimo carrozzone, alias EAV (Ente Autonomo Volturno):
Fuochi d’artificio per l’arrivo di un treno!
Vi è un disperato bisogno di lavoro.
Intrapresa un’ulteriore azione operativa tesa ad incrementare la disponibilità del materiale rotabile in esercizio sulle linee EAV.
In data odierna (domenica 20 settembre, ndr), sono state trasportate, lungo la linea RFI Santa Maria Capua Vetere – Napoli, due vetture ALN 668 serie 3000 (“306” e “308”) dal deposito/officina di Piedimonte Matese di EAV, all’impianto di manutenzione della ditta FD Costruzioni, titolare del relativo contratto di attività di revisione generale (RG) delle due automotrici.
Continua, quindi, il programma di recupero dei treni necessario a garantire il programma di esercizio attuale, nonché l’attenzione posta in essere da EAV nei confronti delle imprese dell’indotto ferroviario che, allo stato, versano in una profonda crisi di settore.
Grande entusiasmo delle maestranze della FD Costruzioni che hanno accolto, seppur in un giorno domenicale, l’arrivo delle due motrici con i fuochi di artificio.
Peccato che intanto al deposito ferroviario matesino già scarseggiassero non solo i ricambi ma anche le “vetture” tanto che nella stesa giornata i treni erano composti da una sola carrozza…
(Comunicato Stampa – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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