Caiazzo. Oliva ‘Caiazzana’: 15 imprese associate ‘per il DOP’ ma i vertici sono ‘forestieri’

 Su iniziativa di diverse aziende e frantoi che, da anni e con un successo sempre crescente, operano a livello territoriale nella lavorazione e trasformazione della pregiata varietà di oliva coltivata nel comprensorio caiatino, dinanzi al notaio Fabio Provitera, ben quindici imprenditori del settore olivicolo locale hanno sottoscritto, quali soci fondatori, l’atto costitutivo del sodalizio che si pone come obiettivo il riconoscimento del marchio della denominazione di origine protetta per la Caiazzana “per il suo utilizzo da tavola“, come ci tengono a precisare i fautori di questa nuova avventura in favore del territorio e per la promozione e la valorizzazione di una delle eccellenze eno-gastronomiche del territorio.

A presiedere il comitato DOP “Oliva Caiazzana” sarà il produttore Maurizio Capitelli di Santa Maria Capua Vetere (nella foto a destra mentre sottoscrive il disciplinare), eletto al vertice dell’associazione unitamente al vice Francesco Grignoli, rappresentante dell’omonimo e rinomato marchio d’olio d’oliva (con sede in Curti, sempre in provincia di Caserta; nella foto a sinistra), che da anni ha investito sull’Oliva Caiazzana, al segretario Laura Treviso, al tesoriere Assunta Zullo e al comitato scientifico composto dagli agronomi Vincenzo Coppola e Carmine Rosario Mastroianni e dal sommelier Lucia Migliaccio.

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