Piana M.Verna. Rete idrica, ampliamento: lavori aggiudicati ma appalto controverso; deciderà il Tribunale
con ricorso acquisito al protocollo comunale in data 21 luglio 2015 con numero 4408, la Srl. SA.CO.GEN impugnava innanzi al Tar Campania: la determina 134/2015, di aggiudicazione provvisoria dei lavori di completamento e potenziamento della rete idrica alla Spa SO.TE.CO; la nota 3682 del 22 giugno 2015, con la quale veniva trasmessa la citata determina; la nota 2607 del 7 maggio 2015 con la quale il preposto comunale rendeva noto che non era stata adottata alcuna determina di aggiudicazione in favore della ditta SA.CO.GEN; la nota 3805 del 25 giugno 2015, confermativa della determina 134/2015; nonché ogni altro atto o verbale connesso, presupposto o successivo ai provvedimenti gravati, compresa “l’eventuale aggiudicazione definitiva, ad oggi non conosciuta” e, infine, l’eventuale contratto di appalto, per cui si chiedeva il subentro;
con determina 171, del 17 luglio 2015, il Comune di Piana di Monte Verna ha formalizzato l’aggiudicazione definitiva dei lavori in oggetto alla Spa SO.TE.CO, sospendendone però contestualmente l’efficacia, ex art. 21 quater, comma 2, della legge 241/90;
preso atto quindi della nota 4336 con la quale in data 17 luglio 2015 veniva trasmessa alla Centrale Unica di Committenza la determina di aggiudicazione definitiva per la conseguente comunicazione alle ditte partecipanti alla gara;
considerato pertanto necessario difendere in giudizio gli interessi dello stesso ente, ritenendone pienamente legittimo e corretto l’operato, fondato sulla giurisprudenza nonché su pareri e valutazioni elencate negli atti di aggiudicazione, sia provvisoria che definitiva, ritenuto che l’amministrazione comunale debba costituirsi in giudizio innanzi al T.A.R. Campania per sostenere le proprie ragioni, il responsabile del procedimento ha conferito l’incarico di difendere gli interessi dell’Ente all’avvocato Stefano Casertano, professionista di rinomata fama e fiducia dell’Amministrazione stessa, nonché disposto il conseguente impegno di spesa da liquidare al professionista, quantificato in 2.500 euro, IVA e CPA compresi.
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