Baia Latina. Zone senz’acqua da una settimana: sottoscrizione per ‘cacciare’ il sindaco ritenuto incapace e spendaccione

Alcune zone del paese sono totalmente prive di acqua da lunedì 13 luglio

2015 ed anche nelle settimane passate si sono vissute altre emergenze idriche per nulla affrontate dai nostri amministratori: il Sindaco e Consiglieri di maggioranza, non hanno né informato i cittadini, né hanno saputo gestire l’emergenza che il Paese ancora sta vivendo, aggravata anche dalle temperature record di questi giorni e dai numerosissimi cantieri aperti in paese.

La maggioranza di governo, che ha il potere di influenzare le decisioni del Sindaco (potere che non ha certamente la minoranza Riello, Russo, Perrotta) in questa settimana incassa l’ennesimo fallimento riguardo all’annosa problematica dell’ erogazione dell’acqua nel nostro paese, fallimento che si aggiunge ai numerosi disastri accumulati in quattro anni di scellerata e distruttiva amministrazione del paese.

I diritti di tutti noi cittadini vengono quotidianamente lesi dalle scelte della maggioranza di governo, che non riesce neanche a garantire questo fondamentale diritto, dopo aver imposto tasse elevatissime ai cittadini, a causa del dissesto finanziario che nonostante i manifesti e i vari comunicati stampa è ancora in corso.

Nell’ottobre del 2014 il nostro Sindaco aveva fatto affiggere per l’intero paese manifesti (nella foto a destra, ndr.) che pubblicizzavano l’allaccio al pozzo “in località Offi” del Comune di Roccaromana; addirittura iniziarono i lavori per l’allaccio, con evidente spreco di denaro pubblico, visto che vennero subito bloccati a causa dello stop imposto dal Sindaco di Roccaromana che non aveva mai concesso formale autorizzazione ai nostri amministratori: soldi sprecati e grande figuraccia per il nostro Paese.

Ma se sbagliare è umano, perseverare è diabolico, così la maggioranza decide di avviare altra singolare e fallimentare iniziativa, fortemente criticata dalla minoranza consiliare (ma purtroppo la minoranza Perrotta, Riello, Russo non ha potere decisionale) con ulteriore spreco di altri soldi pubblici, per realizzare un secondo pozzo in località Cantafarro, dove già esiste altro pozzo, realizzato negli anni passati proprio dal Sindaco Michele Santoro, di fatto inutilizzabile per la qualità delle acque.

La maggioranza di governo, completamente sorda alle critiche della minoranza, ha perseverato nell’iniziativa sperperando solo soldi pubblici senza alcuna risoluzione del problema.

A nulla sono servite le contestazioni della minoranza che ha sempre lamentato e criticato l’inadeguatezza dei progetti proposti dalla maggioranza, evidenziandone soprattutto lo spreco di denaro pubblico; a nulla sono servite le accuse mosse alla maggioranza che mai ha saputo gestire le varie emergenze idriche; a nulla è servita la proposta dei consiglieri di minoranza di valutare l’allacciamento alla condotta “acquedotto della Campania occidentale”, richiesta di progetto e di finanziamento già presente agli atti dal 2010.

In tutta questo bello scenario, ciò che appare singolare è che i cittadini hanno paura di rivendicare i loro diritti e di manifestare le loro rimostranze al Sindaco e alla maggioranza di governo, allora chiedono aiuto alla la minoranza, che nulla può.

Un invito a tutti i cittadini da Baia e Latina: non abbiate paura di rappresentare i vostri disagi a chi spende i vostri soldi, a chi viene pagato con i vostri soldi, a chi amministra ed ha potere di adottare decisioni.

E’ doveroso fare una riflessione: dopo ben quattro anni di amministrazione, due sole iniziative adottate dalla maggioranza, per risolvere il problema idrico del nostro paese, rimasto in ogni caso irrisolto, con evidente spreco di denaro pubblico.

Dal Sindaco e dai consiglieri di maggioranza ci si sarebbe aspettato di più.

Si invitano tutti i cittadini di Baia e Latina a contattare i consiglieri comunali Russo, Riello e Perrotta per firmare una petizione: mandiamo a casa questa amministrazione fallimentare che insegue progetti faraonici e irrealizzabili, ma non riesce ad assicurare i servizi fondamentali ai cittadini.