Caiazzo. ‘Occhio’ nei week end: semaforo-trappola anche per i turisti diretti al Matese?!
abituali, sempre più trasformato in trappola per gli ignari turisti diretti verso il Matese (e il Sannio), cioè il semaforo posto alla periferia di Caiazzo, in località “Foro Boario”, sulle direttrici pomposamente segnalate per Milano, Cesarano e Scalzatoio o simili mega agglomerati, evidentemente di analoga rilevanza, per voce di popolo, secondo le contorte meningi di chissà chi ovvero, stavolta secondo le immancabili male lingue, per gli interessi occulti di chissà chi…
Un complesso semaforico, quello posto all’anomalo incrocio fra la trafficata via Cattabeni e due periferiche provinciali che vi si innestano ad angoli acutissimi, da molti ritenuto inutile, ambiguo, pericoloso o peggio illegittimo, come più volte denunciato (con corposissimi dossier) da un professore caiatino, nostro amico, che ha visto sempre vincenti i ricorsi prodotti (rigorosamente gratis, anche per tante altre “trappole” o circostanze) per tantissimi “polli” altrimenti “spennati” dalla pubblica amministrazione caiatina, cosiddetta del buon vivere ma, a quanto si evince dai fatti, volta a scoraggiare il flusso e lo stesso transito per cotanta buonviverina città, alla quale peraltro resterebbero solo briciole, essendo i lucrosi proventi appannaggio della solita ditta privata che, sempre per voce di popolo, ne avrebbe ottenuto l’appalto in modo affatto trasparente, se non addirittura grazie a favoritismi che in altre occasioni hanno già determinato inchieste a carico di politicanti, funzionari, appaltatori e… amici vari, in particolare per i non meno famigerati autovelox o analoghi “marchigegni” ideati per disciplinare il trfficio e non certo per far (fare) cassa.
Riproponiamo intanto, su invito di una delle ultime “vittime”, un articolo sull’argomento pubblicato sul sito web “ItaliaNews24″ del caro amico e collega Lorenzo Applauso sicuramente utile per “aprire gli occhi” agli ignari passanti:
Week end sul Matese? Attenti alla “trappola”: a Caiazzo c’è il “semaforo killer”.
Prendiamo spunto da una email inviataci la scorsa settimana da una signora di Caserta per riparlare della “trappola del Matese”.
Si, perché per i tanti turisti che arrivano da Caserta e Napoli per giungere nel Matese, in genere a Bocca della Selva, tanto per citare una delle località piu’ frequentate negli ultimi tempi, è una vera trappola.
Stiamo parlando del semaforo alle porte di Caiazzo che miete vittime tutti i giorni.
Si sa che tra il verde ed il rosso dovrebbe scattare il giallo, come tutti i semafori del mondo, quasi sempre però, qui gli automobilisti non hanno il tempo che scatta immediatamente il rosso e di conseguenza una bella foto.
“Positivo” il fatto che nessuno ti ferma, nessuno ti fa perdere tempo: la “sfogliatella” ti arriva direttamente a casa.
La signora di Caserta infatti, si è vista recapitare, in quella fastidiosa busta verde, ben 391 euro da pagare, naturalmente e 15 punti sulla patente se la multa non si paga entro cinque giorni.
Noi possiamo capire, in parte, che al Comune serve far cassa oltretutto in un incrocio per il quale grossi pericoli non ne vediamo perché c’è la massima visibilità: basterebbe semplicemente rispettare le precedenze e abolire il semaforo, oppure, mettere un bel vigile di tanto in tanto e a quel punto chi sbaglia paga.
Ma arrivare a mietere vittime cosi come sta avvenendo, con multe salatissime e che noi riteniamo sproporzionate, non va.
Bel modo di fare turismo per una città che noi amiamo definire la porta del Matese.
Questo, sarebbe un modo per incoraggiare il turismo? Una vera vergogna.
Agli automobilisti consigliamo invece di stare veramente con gli occhi aperti perché qui si giocano in una manciata di secondi, ben 300 euro, un po’ come giocare con una slot machine.
Allora perché venire nel Matese: a quel punto, con la somma di una multa, a conti fatti, si trascorre una notte in pensione completa sulla costiera amalfitana per due persone.
Allora meglio evitare Caiazzo ed il Matese: e un po’ come quando l’ospite viene a farci visita a casa nostra ma sulla porta trova il proprietario pronto a metterti le mani in tasca.
Che vergogna! Ormai on c’è limite più a nulla. “Caiazzo città del buon vivere”?
(Fonte & Aggiornamenti: http://www.italianews24.net/week-end-sul-matese-ma-attenti-alla-trappola-a-caiazzo-ce-il-semaforo-killer/#.VQmpY1FkliA.facebook – via WEEK END SUL MATESE, MA ATTENTI ALLA TRAPPOLA: A CAIAZZO C’E’ IL SEMAFORO KILLER | Italianews24.)
