Caiazzo. ‘Vigile-non vigile’ armato nel mirino della prefettura… e del solito anonimo?

Campanaro, ha chiesto ai responsabili del Comune di Caiazzo spiegazioni in merito alla posizione attuale di un dipendente comunale, oggetto di un esposto, indirizzato anche all’Ufficio Territoriale del Governo, secondo il quale un ex vigile urbano, oggi esonerato dai servizi esterni e destinato ad altri ruoli non operativi, secondo gli schemi delle attività di Polizia Locale, sarebbe ancora in possesso dell’arma di ordinanza, sebbene dichiarato non idoneo e ancor più soggetto a visite specialistiche “psichiatriche”.
In sostanza, secondo quanto emerge dalla missiva, il Comune o chi per esso avrebbe destinato ad altro incarico il vigile urbano, dimenticando però di chiedergli l’arma indietro.
Questa “piccolezza”, emersa solo dopo un esposto, sarà sfuggita ai preposti comunali, ma anche a quelli della Prefettura.
E dalla stessa Prefettura giunge l’invito ai responsabili degli uffici comunali caiatini di disporre una visita collegiale per il dipendente, al fine di chiarire se può o meno detenere un’arma, sia sotto l’aspetto psicologico e sia in forma giuridica, atteso che non svolge più l’attività di Vigile.
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