Teano. Comune. ‘Stringe le maglie’ la minoranza per comprimere il sindaco Di Benedetto
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La minoranza consiliare di Teano, mai così unita, compatta, ha deciso di riunirsi a cadenze ravvicinate,
varare iniziative e mettere alle strette la maggioranza del sindaco, Nicola Di Benedetto. Come? Semplice, con una moltitudine di interrogazioni, interpellanze e richieste di convocazione del Consiglio comunale. Lo spunto di partenza sembra essere quello delle condizioni pietose in cui versano le strade comunali e provinciali della città e del suo circondario, ma non è così. La verità è che è stata colta questa palla al balzo, le vie rotte, per iniziare una strada nuova, una fase politica diversa, come si capisce ascoltando da alcuni membri della minoranza (da Rosaria Pentella a Giovanni Scoglio ad Alfredo D’Andrea) che si appresta a trasformarsi in opposizione ed a sollevare temi forti,dominanti,come quello del Puc ancora al palo. Una nuova fase, epocale nel suo genere a Teano, che si chiama di antagonismo amministrativo, di controllo, come prevede la legge. Il tutto si basa sulla sensazione, del resto palpabile, che l’amministrazione in carica abbia esaurito il cosiddetto periodo di luna di miele con gli elettori-cittadini che adesso vorrebbero vedere giustamente attuate le promesse elettorali, la trasparenza, lo sviluppo locale, la valorizzazione del centro antico, nuovi rapporti coni commercianti: i cavalli di battaglia della lista Opportunità per Teano, insomma. I temi sono tanti. Non solo le strade ma anche l’annuale fiera campionaria del Commercio, dell’Industria, dell’Agricoltura e dell’Artigianato che per decisione apicale, come si sottolinea in questo caso, è stata ridotta ai minimi termini rivolgendo l’attenzione al solo settore agricolo “senza un vero piano di sviluppo e lasciando l’area senza stand uniformati e solo da allestire”. E poi ancora, la questione della mensa scolastica dei piccoli alunni cui verrebbero somministrati determinati cibi, come il prosciutto crudo, non idoneo per la loro età. Un tema che attende verifiche urgenti. Ma c’è di più: i fondi regionali persi, il clima di tensione con molti dei dipendenti comunali anche a un certo livello, che cresce, monta. Eppure, tutto sembra essere iniziato con le strade. Strade comunali e provinciali piene di buche in diverse frazioni. Quel mugugno continuo e costante che rischia di diventare protesta.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
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