Teano. Murale al vetriolo contro il sindaco della minoranza nuovamente coesa
molti incarichi affidati senza gare e spesso a ditte di sostenitori politici, giunta comunale divisa, sindaco troppo assente e nessun programma di sviluppo”.
Un vero e proprio atto di accusa, quello lanciato dalla minoranza consiliare del comune di Teano nei confronti della maggioranza, ai limiti dell’esposto.
“A due anni dalla ‘rivoluzionaria’ elezione del sindaco, Nicola Di Benedetto, nulla è stato fatto – si legge nel documento pubblico – Le strade sembrano quelle di un paese in guerra, con la sola eccezione dei rattoppi gentilmente offerti dall’Enel, la viabilità e i parcheggi sono degni di una giungla, le tasse sono tutte ai livelli massimi.
L’albo pretorio, che dovrebbe contenere la programmazione per il nostro futuro, è disperatamente vuoto. L’amministrazione ha già perso (e rischia di perdere) numerosi contributi regionali a causa della propria incapacità. I conti del comune sono al limite del dissesto, perché si è speso troppo e male. Nonostante i proclami della campagna elettorale, il centro cittadino, il mercato e la fiera campionaria sono ormaimorti. Le frazioni, specie quelle più isolate, versano in condizioni vergognose, senza alcun tipo di sostegno o assistenza. La maggioranza è spaccata al suo interno e ognuno cerca di ritagliarsi il proprio spazio, mentre il sindaco resta a guardare, troppo impegnato per i fatti suoi. Le uniche novità, dopo due anni di giunta Di Benedetto sono: le aiuole, alcune tra le più brutte mai viste; gli incarichi (molti affidati senza gare e spesso a ditte di sostenitori politici di quest’amministrazione); la carriera professionale del sindaco (il primo cittadino aveva promesso che si sarebbe messo in aspettativa per dedicarsi alla sua città. Ma, dopo il voto, forse anche grazie al suo nuovo ruolo politico, ha avuto un’importantissima promozione, con il risultato che è sempre in Regione e non ha mai tempo per dedicarsi ai problemi dei suoi concittadini). Signor sindaco, signori della giunta e della maggioranza: non avete la più pallida idea di come si amministra una città. Teano aspetta tante risposte e se non siete in grado di darle, dimettetevi. Ma fatelo in fretta perché il tempo dei giochetti è davvero finito”.
Quindi, l’opposizione politica ha ufficialmente ritrovato l’unità, almeno quella d’intenti per la critica politica.
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