Amorosi (BN). Volturno ‘killer’ per un pescatore 44enne del casertano

Ha pagato con la vita la sua inesperienza o -peggio- presunzione di perizia, il pescatore rumeno 44enne che, proprio nella domenica dedicata al Corpus Domini, alle orazioni ha preferito fare un bagno nel fiume ma dopo che si è tuffato nel Volturno,  si presume a stomaco ancora pieno, è stato trascinato dalla corrente e quindi, non vedendolo riaffiorare, alcuni amici hanno fatto scattare l’allarme.

E’ accaduto ad Amorosi, nei pressi della confluenza fra il Volturno e il Calore, dove un 44enne rumeno, che si era recato a pesca con degli amici, dopo essersi tuffato, non è più “risalito” dall’acqua.

Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco di Benevento e Caserta nonché i carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita e Amorosi, seguito dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Napoli che solo nel tardo pomeriggio sono riusciti a individuarne e recuperarne il corpo ormai esanime.

Secondo una ricostruzione basata su alcune testimonianze, dopo una mattinata trascorsa a pescare sull’argine del corso d’acqua, il 44enne ha pranzato e successivamente, all’improvviso, ha deciso di tuffarsi in acqua, probabilmente per rinfrescarsi, ma poco dopo, avendo notato che non era più risalito a galla, i suoi stessi amici hanno fatto scattare l’allarme.

Ai Pompieri e sommozzatori sono state necessarie circa tre ore di ricerche prima di individuare il corpo pare adagiato sul fondo del fiume, forse incastrato in qualche tronco.

Una tragedia che ha colpito la numerosa comunità rumena che da anni vive al confine tra il Sannio e la provincia di Caserta.

I carabinieri hanno ascoltato a lungo gli amici della vittima che hanno assistito al tuffo fatale.

Sul posto, su disposizione del magistrato, è intervenuto il medico legale, dottoressa Monica Fonzo, che ha effettuato il sopralluogo.

L’uomo era residente a Santa Maria Capua a Vetere.

Ancora da chiarire la dinamica dei fatti.